Advisory

Salone del Risparmio 2025, tra networking e investimenti di lungo termine

Che si tratti di operatori del settore, investitori istituzionali o risparmiatori, il Salone del Risparmio, evento organizzato da Assogestioni, si conferma un appuntamento imprescindibile per chi desidera essere protagonista del futuro della gestione del risparmio.
Alla vigilia dell’edizione 2025 abbiamo incontrato Jean-Luc Gatti, direttore della manifestazione che si tiene dal 15 al 17 aprile presso l’Allianz MiCo Milano Congressi.

Quali sono le novità dell’edizione 2025?

Il Salone del Risparmio evolve costantemente, rafforzando il suo ruolo di piattaforma di riferimento per la conoscenza, il networking e l’innovazione nell’industria del risparmio gestito. L’evento è lo spazio ideale per il confronto tra gestori, reti distributive, private banking, regolatori, accademici, media e risparmiatori, con l’obiettivo di stimolare un dialogo strategico che favorisca lo sviluppo del settore e la nascita di nuove sinergie. L’edizione 2025 si focalizza su tre pilastri strategici: capitale paziente, progresso e longevità, riflettendo le sfide e le opportunità che attendono il settore nei prossimi anni. Il programma di oltre 100 conferenze approfondirà questi temi con contenuti dedicati.
In parallelo, abbiamo potenziato le opportunità di networking, trasformando il Salone in un vero hub di connessione per aziende e professionisti, che potranno rafforzare i legami, esplorare nuove opportunità di business e approfondire le tendenze emergenti. I partecipanti avranno l’occasione di ampliare le proprie prospettive, consolidare il network professionale e comprendere appieno il ruolo del risparmio gestito nel contesto economico e sociale attuale.

Si parla di longevità e investimenti di lungo termine. Quali sono le risposte dell’industria del risparmio gestito a queste esigenze?

L’industria del risparmio gestito risponde alle nuove sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e dalla necessità di investimenti duraturi adottando un approccio variegato che integra innovazione, strategia e formazione. Al centro di questa visione c’è il concetto di “capitale paziente”, un modello di investimento orientato al lungo termine che promuove strategie capaci di generare valore sostenibile e di mitigare gli effetti della volatilità a breve termine.
Si tratta di un approccio tradizionalmente incarnato dagli investitori istituzionali e si sta estendendo sempre più anche ai risparmiatori finali, che vengono incoraggiati a esplorare strumenti finanziari a lungo periodo, come le azioni e le opportunità offerte dai mercati privati. L’aumento dell’aspettativa di vita richiede certamente un ripensamento dei modelli previdenziali tradizionali. In risposta, le istituzioni del risparmio gestito si stanno impegnando a sviluppare soluzioni pensionistiche più adatte a un contesto demografico in evoluzione, rivedendo il quadro normativo e fiscale e promuovendo una cultura del risparmio fin dalla giovane età.

Come vedete il futuro del risparmio gestito in Italia?

Il futuro del risparmio gestito in Italia è caratterizzato da un doppio binario: da un lato, la necessità di pianificare investimenti resilienti e orientati a lungo termine; dall’altro, il potenziale trasformativo della tecnologia e dell’innovazione digitale. L’intelligenza artificiale, il machine learning e la tokenizzazione degli asset stanno ridefinendo il modo in cui vengono gestiti gli investimenti, rendendo il settore più efficiente e accessibile.
Siamo inoltre convinti che per affrontare le sfide demografiche e garantire una pianificazione previdenziale adeguata sia fondamentale anche investire nella formazione e nell’educazione finanziaria, affinché le nuove generazioni comprendano l’importanza di una strategia a lungo termine.
Vediamo un futuro in cui stabilità e innovazione si integrano per rafforzare il ruolo del risparmio gestito come motore di crescita economica e sociale. Il Salone del Risparmio è il punto di riferimento per comprendere e anticipare queste evoluzioni, fornendo agli operatori del settore strumenti concreti per affrontare le sfide della crescita economica, della longevità e della digitalizzazione.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile 2025 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.