(Teleborsa) – In una giornata ricca di trimestrali sia in Europa che in Usa, i mercati finanziari del vecchio continente si mostrano positivi. A dare fiducia alle piazze europee la possibilità che oggi il Consiglio Ue nella riunione straordinaria a Bruxelles possa varare un piano di salvataggio per la Grecia, alle prese con una difficile situazione finanziaria. Le indiscrezioni continuano a menzionare un aiuto in arrivo da parte della Germania assieme alla Francia, con eventuali prestiti bilaterali da parte di altri paesi. Tra gli altri eventi rilevanti della giornata va segnalata la pubblicazione mensile della Bce, nel quale si legge che l’economia continua a mostrare forti segnali di crescita mentre resta un fondo d’incertezza sulla potenza della ripresa. I rischi appaiono piuttosto bilanciati, assicura la Bce. L’area euro sta beneficiando della ripresa delle esportazioni e dell’inversione del ciclo delle scorte accanto alle misure di stimolo messe in atto dai governi. La situazione sul mercato del lavoro ha continuato a deteriorarsi nei recenti mesi mentre difficoltà si osservano ancora anche sul fronte dei consumi e degli investimenti. Si stima che l’economia crescerà nel 2010 ad un passo moderato e che la ripresa possa avvenire in modo irregolare. Nel medio termine l’economia della zona euro sarà negativamente influenzata dai processi di aggiustamento delle finanze dei governi. La Bce esorta ancora una volta i paesi a ridurre i propri deficit e le banche a rafforzare il patrimonio. I tagli delle tasse, specifica l’Eurotower, andrebbero considerati soltanto nel medio periodo, una volta che i paesi avranno recuperato un sufficiente margine di manovra nei bilanci. Secondo un’indagine condotta dai partecipanti all’SPF il PIL crescerà nel 2010 dell’1,2%, livello rivisto al rialzo dall’1% indicato in precedenza. Invariate le aspettative di crescita per il 2011 all’1,6%. Passando al tema dell’inflazione, i prezzi a gennaio sono rimasti all’1%, leggermente sopra lo 0,9% di dicembre 2009. Le stime per la prima parte del nuovo anno sono per un tasso attorno al punto percentuale, come risultato della debolezza della domanda. Stabile la moneta unica europea in attesa di novità mentre ieri il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha parlato di un possibile rialzo a breve del tasso di sconto per normalizzare le politiche di prestito. In calendario oggi in Usa le richieste di sussidi settimanali alla disoccupazione, le vendite al dettaglio di gennaio, le scorte e vendita industria di dicembre ed in fine il Treasury Budget. Domani, invece, sarà la volta della fiducia dell’università del Michigan. Balza il prezzo del greggio oltre i 73 dollari al barile, in attesa nel pomeriggio delle scorte settimanali statunitensi. Attorno alle 12.00 Bruxelles mostra un vantaggio dello 0,82%, Parigi un rialzo dello 0,46%, Zurigo un +1,20% ed Amsterdam un +0,55%. Bene anche Francoforte +0,10% e Londra +0,81% mentre Madrid cede lo 0,81%. A livello settoriale in bella mostra le materie prime e gli energetici mentre arretrano le auto, le tlc e le banche.
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