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SAI E FONDIARIA SOSPESE DALLE CONTRATTAZIONI

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I titoli Sai e Fondiaria sono stati sospesi dalle contrattazioni, in attesa di una nota.

Oggi si svolgono il consiglio di amministrazione e l’assemblea degli azionisti di Fondiaria.

Il consiglio è molto importante e oggi si nomina il nuovo. Se la stanza dei bottoni verrà occupata da personaggi scelti dai cinque soci chiamati da Sai, allora si apriranno nuovi scenari per la fusione tra i due istituti.

Un ruolo fondamentale lo ricopre Mediobanca, primo azionista di Fondiaria con il 13,78%.

La merchant bank di Piazzetta Cuccia ha due amministratori nel consiglio, e porta i nomi dei propri uomini come candidati al nuovo consiglio.

I cinque investitori amici di Sai hanno tutti insieme il 29,9%, quindi possono dispiegare una forza maggiore, ma Consob potrebbe congelare il loro diritto al voto.

Il mercato si interroga su come si muoveranno i cinque, perchè non è scontato che lo faranno in modo omogeneo.

Tra i protagonisti non si possono dimenticare gli azionisti fiorentini ed emiliani, al cui 14-15% potrebbe affiancarsi il 4,2% che fa capo a Agnelli e a Italenergia, i fondi Liverpool e quelli rappresentati da Deminor. In più, tutti gli investitori istituzionali o i piccoli azionisti che si vogliono tutelare il più possibile in vista dell’integrazione con Sai.

Ieri fonti vicine a questo gruppo hanno stimato di poter raggiungere oggi il 24%-25% dei
voti.

Un ruolo chiave potrebbe essere giocato dal 2,3% in mano a banca d’Italia.