S&P500: I 10 MIGLIORI TITOLI DA COMPRARE E I 10 PEGGIORI DA VENDERE

di Redazione Wall Street Italia
2 Ottobre 2009 03:58

La stagione delle trimestrali apre le danze all’inizio di questo mese e le stime di Wall Street suggeriscono che gli utili operativi delle societa’ componenti l’S&P 500 sono scivolati del 9% rispetto ad un anno fa. Se cosi’ fosse, si tratterebbe di un incremento enorme rispetto ai trimestri precedenti (al picco della crisi finanziaria): su base tendenziale gli utili operativi sono infatti diminuiti del 19% nel secondo trimestre e del 39% nel primo, mentre sono del tutto scomparsi negli ultimi tre mesi del 2008.

Nonostante l’atteso miglioramento, gli investitori potrebbero restare delusi nel caso i conti risultassero solamente in sintonia con le previsioni. Nel secondo trimestre gli utili annunciati dalle aziende hanno in media sorpreso in positivo, spesso per via delle iniziative di tagli sul fronte delle spese o grazie ad una gestione manageriale piu’ attenta. Le valutazioni dei titoli azionari suggeriscono che il mercato scommette su un’altra serie di risultati migliori del previsto. L’S&P 500 scambia circa 20 volte sopra le previsioni sugli utili 2009. La sua media storica e’ circa 15 volte sotto tali cifre.

Prevedere quali societa’ deluderanno il mercato e quali invece daranno soddisfazione agli investitori non e’ cosa facile, ma e’ possibile farsi un’idea basandosi su alcuni fattori, come ad esempio il disaccordo tra i vari analisti. Le azioni delle societa’ le cui stime sono tra le piu’ disparate hanno la tendenza a sottoperformare il mercato generale, secondo uno studio pubblicato nel 2007 dal Journal of Finance.

Ci sono un paio di teorie che possono spiegare il perche’. La piu’ convincente sostiene che le aziende cha hanno in serbo buone notizie decidono di condividerne tutti i dettagli con chiunque sia pronto ad ascoltare, mentre quelle che hanno cattive notizie da dare, preferiscono rimanere in silenzio. La differenza nella maniera di fornire informazioni porta a far si’ che solitamente gli analisti finiscono per concordare all’unanimita’ sulle societa’ che si stanno comportando bene, mentre si trovano in disaccordo su quelle che potrebbero invece essere in difficolta’.

Per i nostri abbonati a INSIDER sono riportate le 10 societa’ americane che, secondo lo studio sopra citato, sono destinate a comportarsi meglio secondo i criteri di cui sopra (quindi da avere in portafoglio) e le 10 aziende che e’ invece piu’ probabile facciano peggio delle attese. Va precisato che abbiamo preso in considerazione le 211 societa’ dell’S&P 500 che, secondo le stime, dovrebbero guadagnare almeno $0.50 per azione nel trimestre in corso e i cui consensus sugli utili siano basati sulle stime di almeno cinque analisti diversi di altrettante banche. L’articolo, con tutti i dettagli e la lista delle 10 migliori e 10 peggiori azioni dello S&P500, e’ riservato agli abbonati a INSIDER. Ricorda che ti puoi abbonare in pochi secondi. Per 1 mese, costa solo 76 centesimi al giorno. Provalo ora!