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S&P: DISOCCUPAZIONE AL 5% NEI PROSSIMI 12 MESI

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David Wyss, capo economista di Standard & Poor prevede che il tasso di disoccupazione – attualmente al 4,2% – salga oltre il 5% nei prossimi 12 mesi.

Wyss ha commentato che l’aumento dei licenziamenti – un rapporto della societa’ di collocamento ha rivelato che i tagli di organico di marzo hanno raggiunto il piu’ alto livello degli ultimi 8 anni – insieme con il rallentamento economico, avranno un impatto negativo sull’abilita’ delle famiglie americane di ripagare il debito – che raggiunge ora il livello record del 107% del reddito annuo.

Standard & Poor prevede, inoltre, che anche la crescita del reddito personale sia destinata a rallentare insieme con la crescita occupazionale.

“Nel breve termine l’indebolimento della fiducia dei consumatori e la distruzione della ricchezza del mercato azionario porteranno a un calo della spesa al consumo e del prodotto interno lordo”, ha aggiunto Wyss, che non esclude una debole recessione.

La promessa di tagli fiscali dell’amministrazione Bush e l’allentamento della politica monetaria da parte della Fed – S&P prevede un taglio di mezzo punto percentuale all’incontro del FOMC del 15 maggio – dovrebbero pero’ dare una mano all’economia nella seconda meta’ dell’anno, “portando cosi’ a una crescita piu’ rafforzata nel 2002 e nel 2003”, ha concluso l’economista.