Economia

Ryanair torna a volare: obbligo di mascherina, ma senza distanziamento

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L’annuncio era nell’aria. Oggi è arrivata la conferma: dopo lo stop imposto dall’emergenza coronavirus, Ryanair torna a volare nel nostro Paese e, più in generale, all’interno del proprio network di collegamenti che comprende complessivamente 250 destinazioni.

Lo ha comunicato la compagnia irlandese in una nota, spiegando che, a partire dal primo luglio, riaprirà il 40% dei propri voli in Europa, passando così dagli attuali 30 voli al giorno a 1000 voli al giorno. Verranno così coperte il 90% delle sue rotte consuete.

Ryanair prevede di riprendere le operazioni nella maggior parte delle sue 80 basi in Europa, ma che opererà meno voli sulle sue rotte principali.

A tutti i passeggeri verrà chiesto di indossare la mascherina a bordo e durante il tragitto sarà obbligatorio avvisare il, personale di borso per andare in bagno, in modo da evitare assembramenti.
La compagnia aerea irlandese ha spiegato inoltre che tutti i passeggeri dovranno compilare un modulo in cui verranno forniti dettagli sulla lunghezza del viaggio e su dove sarà previsto il soggiorno. Informazioni che saranno poi fornite ai governi europei per monitorare le misure di isolamento.

A passeggeri ed equipaggio verrà effettuato il controllo della temperatura corporea all’ingresso dell’aeroporto, richiederà l’uso di una maschera prima e durante il volo e raccomandera ‘il check-in online, il download della carta dell’imbarco sul cellulare e promuoverà uso del solo bagaglio a mano.

Resta ancora da chiarire quanti passeggeri saranno ammessi su ogni aeromobile. Pochi giorni fa, il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, aveva bocciato l’ipotesi di lasciare vuota la metà dei posti a bordo. In questo modo verrebbe di fatto meno il distanziamento sociale. Che, come riferisce la compagnia aeree, sarà semplicemente “incoraggiato quando possibile”.

“Dopo quattro mesi, è tempo che i voli europei di nuovo in modo da poter stare insieme con amici o familiari, consentire alle persone di tornare al lavoro e rilanciare il settore turistico, che offre milioni di posti di lavoro” ha dichiarato Eddie Wison, direttore generale di Ryanair.

Il gruppo, che ha operato solo pochi voli al giorno da metà marzo, ha annunciato pochi giorni fa il taglio di 3 mila posti di lavoro.