I negoziati tra Gazprom e Minsk “probabilmente” si concluderanno nel fine settimana, dichiara all’Afp il consigliere del ministro dell’Energia bielorusso, Andrei Jukov, a tre giorni della scadenza dell’ultimatum lanciato da Gazprom alla Bielorussia sulle nuove tariffe del gas. “La questione sarà probabilmente risolta da qui a poche ore, forse nella gioranta di oggi“, afferma. “I negoziati potranno continuare durante il fine settimana”, aggiunge il consigliere, precisando che Minsk “aveva presentato” giovedì “un pacchetto supplementare di documenti per i negoziati.
Le dichiarazioni che vengono da più parti non influsicono particolarmente” sui negoziati, garantisce Jukov. Da Mosca, il portavoce di Gazprom invece sottolinea il clima “teso” delle trattative ma aggiunge che esiste sempre una “possibilità” di trovare un accordo in tempi brevi. Russia e Bielorussia devono rinnovare entro il 31 dicembre il contratto di fornitura e di transito del gas. In mancanza di un accordo, Gazprom chiuderà il rubinetto del gas dal primo gennaio alle 10,00 ora di Mosca (7,00 Gmt), una decisione che potrebbe influire anche sull’Europa. A rischio soprattutto le forniture verso la Lituania, la Polonia e la Germania che si sono pero dette fiduciose sulla risoluzione della disputa. Minsk, nello stesso tempo, ribadisce che se non verrà concluso un accordo il transito del gas russo verso l’Unione europea non sarà consentito.
Il colosso russo chiede alla Bielorussia di pagare 105 dollari per mille metri cubi di gas, il doppio rispetto alle tariffe attuali. Sul piatto dei negoziati, che continua a piangere, Gazprom attende l’offerta “compensatoria” di una consistente partecipazione in Beltrangas, la società statale bielorussa che gestisce la rete di distribuzione. Accettata la valutazione a 5 miliardi di dollari, in vista di un’eventuale joint-venture paritetica, Gazprom ha proposto un prezzo complessivo di 105 dollari per mille metri cubi, con 75 dollari da pagare direttamente e il resto da capitalizzare in azioni Belgtrangas su quattro anni. Minsk rilancia con 75 dollari senza pagamenti in asset. Il muro contro muro per ora continua.