I capitali stranieri nel settore bancario russo continuano a crescere a ritmo sostenuto ed entro fine anno potrebbero sfiorare una quota del 25 per cento: una prospettiva che ha sollevato la preoccupazione di Garegin Tosunian, presidente dell’associazione della banche russe. “Una percentuale del 25 per cento di capitale straniero dovrebbe suscitare preoccupazione”, ha detto, come riferisce l’agenzia Itar-Tass. Tosunian ha sottolineato come dall’inizio dell’anno tale percentuale sia passata dal 15 al 18 per cento della fine di aprile sino all’attuale 21 per cento. “Questo è veramente troppo”, ha osservato. “Ci preoccupa in particolare l’asimmetria: noi non potremmo aprire una filiale di una nostra banca in Europa”, ha spiegato il banchiere. Tosunian ha inoltre negato che la tesi che l’attrazione di capitali stranieri porti a una riduzione dei tassi di interesse.