Mosca come Roma. La Russia come l’Italia. Per gli esperti della Banca Mondiale l’aquila bicipite assomiglia al Bel Paese sul parallelo migrazione e sviluppo economico, poiché Mosca vedrà aumentare di anno in anno l’arrivo di lavoratori stranieri sul proprio suolo e, grazie a questo, deve attendersi un “fragoroso boom economico”, basato principalmente su una forza lavoro a basso costo e simile al boom italiano di parecchi anni fa. Lo scrive ieri Nesavisima Gazeta, citando un dossier presentato in Russia dalla Banca Mondiale. Insomma Mosca presto vedrà capovolto il proprio ruolo rispetto ai flussi migratori. Come già accaduto “all’Italia, trasformatasi – scrive il giornale – da Paese di pura emigrazione a Paese di immigrazione pura. E in questo, secondo gli esperti, ha giocato un grande ruolo anche l’ingresso dell’Italia nell’Unione europea”.
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