Deputati della Duma russa approvano ieri un emendamento alla legge sull’industria aeronautica che alza dal 20 per cento al 25 per cento il tetto massimo di quote del capitale sociale a disposizione di partner stranieri. La legge, che ha ancora un passaggio da compiere puramente formale in Parlamento, interessa in particolare Alenia Aeronautica, la società del gruppo Finmeccanica che con la russa Sukhoi ha in programma la produzione di un jet regionale per il trasporto civile, e che per questo è previsto acquisti oltre il 25 per cento della Scac (Sukhoi Civilian Aircraft). Il testo approvato dai deputati prevede che i partner stranieri non possano superare il tetto del 25 per cento, a meno di una speciale decisione del presidente russo, attualmente Vladimir Putin. Resta comunque invariato il paragrafo che confina ai soli cittadini russi la possibilità di far parte degli organi direttivi di tali joint ventures, sempre a meno di una diversa decisione presidenziale. Il programma Russian Regional Jet (Rrj) tra Scac e Alenia prevede la progettazione, lo sviluppo, la produzione, il marketing e il supporto tecnico di una famiglia di jet regionali di nuova generazione, di capacità tra i 75 ed i 100 posti. In base all’accordo Alenia Aeronautica acquisirà una quota del 25 per cento più un’azione di Scac e una corrispondente partecipazione finanziaria allo sviluppo del programma Rrj. Per favorire le prospettive degli Rrj sui mercati europeo e americano, i partner costituiranno una joint venture basata in Europa, con il compito di curare gli aspetti legati alle vendite e al supporto tecnico per i nuovi aerei. Si prevedono sinergie con Atr, la joint venture paritetica tra Alenia ed Eads. Quest’ultima potrebbe cedere la sua partecipazione ad Alenia.