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RUMORS SULLE DIMISSIONI DI FAZIO, FORSE CI SIAMO

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(WSI) – «La notizia delle possibili dimissioni del governatore Antonio Fazio non trova alcuna conferma in Banca d’Italia ed è anzi priva di ogni fondamento». È quanto dichiarano fonti della stessa Banca d’Italia interpellate sull’argomento.

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VOCI DI ADDIO – Le voci di un possibile addio del governatore erano aumentate dopo che il governo si era ricompattato attorno all’ipotesi di riforma della Banca d’Italia allo studio del ministro del Tesoro. E così cominciavano ad emergere fonti che descrivevano un governatore deluso, pronto a fare un passo indietro prima del consiglio dei Ministri di venerdì prossimo. Anzi, c’era anche chi affermava che una «sofferta» lettera fosse già pronta sulla sua scrivania e che il numero uno di Palazzo Koch stesse riflettendo sull’opportunità di firmarla.

La questione Bankitalia del resto sarà anche al centro di un incontro tra il premier Silvio Berlusconi, il segretario della Lega, Umberto Bossi, e il ministro del Welfare, Roberto Maroni. Lo stesso responsabile del dicastero di via Flavia ha sottolineato che «non può essere il Governo a costringere Fazio a dimettersi. Ma è chiaro che se vuole dimettersi è liberissimo di farlo». Ma un segnale forte era arrivato anche dal ministro delle Politiche comunitarie, Giorgio La Malfa, negli ultimi tempi assai vicino al governatore.

«Il protrarsi delle polemiche, pur se in molti casi viziate dall’esistenza di interessi non dichiarati», ha scritto il leader dell’Edera in un editoriale per «La Voce repubblicana», «determina, tuttavia, un’indubbia influenza negativa sulla capacità operativa della Banca e pone di riflesso un serio problema per la posizione internazionale del nostro paese». Di qui l’invito a Fazio a «considerare, nell’interesse precipuo dello Stato e della Banca, la possibilità di offrire le sue dimissioni».

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