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Rumor: declassamento del rating del debito della Francia “infondato”

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New York – Il rumor su un downgrade del debito sovrano legato alla Francia e’ “infondato”, stando a una fonte autorevole del governo di Parigi.

Mentre la voce di un possibile downgrade del rating sovrano della Francia continua a tenere sulle spine i mercati, anche se non trova un riscontro, dagli Usa i dati macro hanno peggiorato l’umore dei mercati. I sussidi di disoccupazione Usa sono infatti scesi solo di 2 mila unità a 386 mila unità contro un’attesa discesa di 10 mila unità.

Ora il Ftse Mib cede lo 0,83% a 14.489 punti con lo spread Btp/Bund risalito a 401 punti base e i futures sugli indici di Wall Street hanno virato al ribasso. La Francia, dopo l’asta con tassi in rialzo di titoli di Stato, vede il proprio spread decennale impennarsi a 140 centesimi, massimo dallo scorso 11 gennaio.

Oggi Parigi ha collocato sul mercato tutti gli 8 miliardi di titoli a breve e medio termine, ma il tasso sul titolo a cinque anni è risultato in leggero rialzo. Il tesoro francese ha venduto 2,7 miliardi di bond quinquennali, offrendo un rendimento medio dell’1,83% rispetto all’1,78% pagato in precedenza.

Parigi ha anche piazzato 3,55 miliardi di titoli a due anni e 1,73 miliardi di bond con scadenza nel 2015. Qualche preoccupazione viene anche dall’Olanda che rischierebbe un downgrade da parte di Fitch. Attualmente i Paesi Bassi sono uno dei quattro paesi nell’Eurozona, assieme a Germania, Finlandia e Lussemburgo, a potersi vantare della tripla A.

“Sembra di capire che in questa fase pesino di più le fosche prospettive delle economie periferiche, mentre paradossalmente gli istituti di ricerca tedeschi annunciano che le imprese domestiche non sono mai state così competitive da 30 anni a questa parte. Ci chiediamo quale sarebbe stata la reazione del mercato se l’asta spagnola fosse andata veramente male”, commenta un analista di una sim milanese.

Moody’s ha smentito di avere in programma una revisione del rating di Parigi. Il downgrade potrebbe essere deciso in autunno e sarebbe legato alle presidenziali francesi. Il primo turno in Francia si terrà domenica prossima e il secondo turno ai primi di maggio. L’euro è sceso a un minimo di giornata di 1,3068 dollari. Lo scorso 16 gennaio S&P ha tagliato il rating della Francia da tripla A ad AA+. Moody’s e Fitch hanno mantenuto la tripla A, ma tutte e tre hanno posto Parigi in outlook negativo.

con il contributo di Nakatomi