Economia

Roubini non partecipa al Btp Day: ristruttare subito il debito

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New York – ‘E’ sempre piu’ chiaro che il debito pubblico italiano e’ insostenibile e deve essere ristrutturato in maniera organizzata, per evitare un default caotico”.

A dirlo e’ Nouriel Roubini, economista della New York University noto per alcune sue stime che hanno anticipato la crisi, in un articolo sul Financial Times pubblicato sul sito web del quotidiano.

Il gruppo di Roubini aveva gia’ stimato giorni fa che l’Italia ha ormai superato il punto di non ritorno, con i tassi di interesse che hanno oltrepassato la soglia del 7%, un record dalla nascita dell’euro che nel caso di Grecia Irlanda e Portogallo aveva voluto dire insostenibilita’. I tre paesi hanno poi dovuto, infatti, ricorrere ad aiuti esterni.

Gli investitori speculano sul fatto che il paese non riuscira’ a contenere la crisi del debito, il secondo maggiore d’Europa dopo la Grecia. L’ex primo ministro Silvio Berlusconi ha rassegnato le dimissioni il 12 novembre dopo aver visto evaporare la maggioranza alla Camera.

Ma il suo successore, Mario Monti, e la sua squadra di governo tecnico, deve ancora dimostrare di essere in grado di varare le misure necessarie per impedire un default. Il professore della Bocconi ha promesso di aver pronte iniziative per rilanciare la crescita sul lungo termine e per centrare il pareggio di bilancio entro il 2013 e ridurre i 1.900 euro di debito pubblico, che equivale al 120% del Pil al momento. Il livello richiesto per poter far parte dell’area euro era pari al 60%, ma a Belgio e Italia vennero fatte concessioni.