Società

Roma, un suicidio al Ministero dell’Economia

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ROMA (WSI) – Un giovane dirigente del ministero dell’Economia si e’ oggi tolto la vita nel proprio ufficio in via XX Settembre 97 a Roma. Il personale che si e’ accorto dell’accaduto ha chiesto l’intervento del medico del presidio interno, il quale dopo aver tentato la rianimazione ha dovuto constatare il decesso. Il ministro Padoan, informa una nota, ha appreso la notizia a Milano, dove sono in corso i lavori preparatori al vertice Ecofin. Pier Carlo Padoan “esprime alla famiglia la propria vicinanza umana e profondo dolore per la perdita di una giovane vita e di un valente dirigente dell’amministrazione pubblica”.

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di Marco De Risi – Il Messaggero

Si è ucciso nel suo ufficio del ministero dell’Economia e Finanza. Lui, 38 anni, era un responsabile del settore Rimborsi. Proprio nel palazzone di via XX Settembre, poco dopo pranzo, è stato trovato il corpo privo di vita. Il dirigente si è ucciso impiccandosi, usando una cravatta nel termosifone. Un suo collaboratore ha bussato alla porta dell’ufficio senza ricevere risposta. Sono trascorsi i minuti senza che il funzionario desse segni di vita: cosa inusuale per il funzionario.

E’ stata infranto il vetro dell’ingresso e in questo modo è stato scoperto il cadavere. Al ministero è arrivato il personale di un’ambulanza. Il dottore di bordo non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Dalle prime indiscrezioni il dirigente non avrebbe lasciato lettere con la spiegazione del suicidio. Sul posto è intervenuta una squadra della polizia scientifica che ha effettuato i rilievi di rito.

Non sembra esserci alcun dubbio che si sia trattato di un suicidio. Sarà necessaria l’autopsia (che si terrà nei prossimi giorni nell’istituto di Medicina Legale della Sapienza) per avere la certezza che il dirigente abbia fatto tutto da solo. Sempre da indiscrezioni, tutte da verificare e quindi, almeno per ora si è solo nel campo delle ipotesi, potrebbe essere possibile che il dirigente possa avere risentito della sua attività lavorativa. L’uomo era fra i responsabili di un settore nevralgico e impegnativo: quello del settore dei rimborsi statali.

Il ministro Padoan, si legge in una nota del ministero, ha appreso la notizia a Milano ed esprime alla famiglia «vicinanza umana e il suo profondo dolore per la perdita di una giovane vita e di un valente dirigente dell’amministrazione pubblica».

tratto da: http://ilmessaggero.it/