Economia

Risveglio lento per Piazza Affari

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(Teleborsa) – Avvio debole per il listino milanese dopo il lungo week end natalizio, in una settimana che probabilmente vedrà ancora volumi sottili per l’approssimarsi dei festeggiamenti di Capodanno. Tra l’altro oggi e domani la piazza londinese resterà chiusa. Tema del giorno in una sessione avara di spunti macroeconomici (in arrivo oggi pomeriggio solo il CFMMI) sarà molto probabilmente la decisione della People Bank of China di alzare il costo del denaro per tentare di frenare la bollente economia domestica. Una decisione sicuramente attesa, anche se ormai la maggior parte degli operatori era pronto a scommettere che sarebbe arrivata non prima del nuovo anno. Resta sullo sfondo le delicata questione del debito europeo, con Fitch che giovedì sera ha tagliato il rating del Portogallo a “A+” con outlook negativo. Intanto si continua a discutere della possibilità che la Cina intervenga in aiuto dell’Europa acquistandone titoli di Stato per evitare pericolosi squilibri. Sul valutario la moneta unica si risolleva nei confronti del dollaro a 1,3158 dopo essere scesa questa notte sotto gli 1,31 usd, mentre tra le commodities il petrolio resta sostenuto a 91,83 dollari al barile, aiutato dall’ondata di gelo che sta investendo Europa e Stati Uniti. Sulle prime battute il Ftse All Share segna un calo dello 0,40%, il Ftse Mib dello 0,39%. Sul paniere principale, dominato dai segni meno, Fiat scatta subito in pole position sull’onda dell’entusiasmo per lo storico accordo sullo stabilimento di Mirafiori influenzando più che positivamente anche Exor. Tengono Tod’s e Ansaldo, mentre Autogrill è indecisa se festeggiare o meno i due nuovi contratti ottenuti in USA. In coda Impregilo e Italcementi, quest’ultima in attesa di lasciare il posto a Fiat Industrial sul paniere principale tra una settimana esatta. Tutte in rosso le banche, anche se con cali frazionali.