Il risparmio in tempo di crisi assottiglia il numero delle ‘formiche’ che riescono a mettere soldi da parte, anche nel Nordest.Aumentano invece coloro che utilizzano l’intero stipendio per le esigenze familiari. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul Nord Est.
Il 56% degli intervistati ammette di aver solo tirato avanti con i soldi a disposizione, senza poter fare economie; il 18,5% e’ stato costretto a utilizzare i soldi messi da parte, il 4,1% ha fatto ricorso a prestiti.Il 3,7%, infine, ha prosciugato sia il danaro messo da parte che quello derivante da prestiti.
Riesce ancora a mettere qualcosa da parte solo il 17,7% della popolazione, una quota piu’ bassa rispetto al 23% del febbraio 2005. Il sondaggio evidenzia qualche oscillazione tra i piu’ ‘sofferenti’ in base alla categoria sociale di appartenenza: ad essere significativamente sotto la media sono soprattutto i lavoratori autonomi (18%) e i liberi professionisti.
Di contro, superano il dato generale gli studenti (29%) e le casalinghe (28%). Tecnici, impiegati e funzionari sono al 27%, gli operai al 28%, ma e’ proprio quest’ultima categoria a confessare il dato piu’ elevato relativo ai prestiti, con circa il 16% del totale