Assogestioni ha presentato i dati sulla raccolta di aprile che sono stati positivi per i fondi comuni di investimento.
La raccolta netta mensile è stata di €224 milioni, inferiore al saldo di marzo ma ancora con il segno “più”. I comparti con i dati migliori sono stati quelli dei fondi azionari (+€303,3 milioni) e dei fondi di liquidità (+€2.283,8 milioni). Raccolta positiva anche per i fondi flessibili (+€139,4 milioni) e per quelli bilanciati (+€28,3 milioni).
Sommando i dati relativi agli ultimi sette mesi, la raccolta netta dei fondi comuni di investimento è pari a €11.150,3 milioni di euro: un dato notevolmente superiore agli €8.774,6 milioni di raccolta negativa registrati a fine settembre 2001 dopo gli attentati negli Usa.
Se si esclude il mese di settembre, la raccolta dei fondi comuni di investimento mantiene il segno positivo dal giugno 2001.
Ancora negativa la raccolta dei fondi obbligazionari (-€2.530,8 milioni) che si è mantenuta vicina ai livelli di marzo, quando il comparto aveva chiuso a meno €2.271,4 milioni. Da evidenziare i dati di raccolta dei fondi armonizzati esteri, appartenenti a questo comparto, che hanno chiuso il mese di aprile a +€471,6 milioni.
Tra i fondi di liquidità, spiccano i dati relativi ai fondi armonizzati italiani che raccolgono €2.089,7 milioni. Seguono i fondi armonizzati esteri che registrano una raccolta netta di €152,2 milioni.
Anche nel comparto azionario i fondi armonizzati esteri hanno giocato un ruolo da protagonisti, raccogliendo €506,6 milioni.
I fondi speculativi italiani “fondi dei fondi” (f.d.f.) hanno raccolto in aprile €106,8 milioni. Questi fondi derogano ai principi di frazionamento del rischio, al divieto di vendita allo scoperto e al divieto di indebitamento.
Positivi anche i dati relativi al patrimonio dei fondi comuni di investimento che, ad aprile è stato di €512.045,5 milioni.
Nel mese di aprile la raccolta netta dei fondi dei fondi ammonta a €116,1 milioni, mentre il patrimonio si attesta a €7.659,8 milioni.