
Potrebbe cambiare il panorama dell’asset management a livello europeo. Il prossimo 20 gennaio, Generali e Natixis presenteranno un memorandum di intesa al cda del gruppo del Leone di Trieste per la creazione di un player nel settore del risparmio gestito, con masse per circa 1.800 miliardi di euro.
Generali e Natixis stringono su un accordo strategico
A novembre una fonte a conoscenza della situazione, confermando indiscrezioni del Financial Times, ha riferito che Generali e Natixis avevano avviato colloqui per la combinazione delle attività di asset management. L’accordo prevede la creazione di una joint venture paritetica, con ciascuna parte che conferirebbe i propri asset gestiti: da una parte Generali apporterebbe circa 650 miliardi di euro, dall’altra Natixis contribuirebbe con 1.200 miliardi di euro. Natixis, che fa capo al gruppo Bpce, al 30 settembre scorso aveva asset in gestione per 1.280 miliardi di euro, mentre quelli di Generali erano pari a 843 miliardi.
Woody Bradford, ceo di Generali Investments Holding (Gih), dovrebbe essere il ceo della nuova entità. Secondo le indiscrezioni, per i primi cinque anni, il ceo a capo della nuova entità sarebbe designato proprio da Generali, con facoltà di rinnovo. Per i cinque successivi toccherebbe a Natixis. Inoltre per la definizione dell’accorso, Generali ha scelto come advisor Mediobanca.
Rischio golden power
Ma sull’operazione cala l’ombra del golden power del governo italiano. Il termine golden power significa poteri speciali, esercitabili dal governo, con lo scopo di salvaguardare gli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale.
La normativa di riferimento è il decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, con cui sono stati ridefiniti l’ambito oggettivo e soggettivo, la tipologia, le condizioni e le procedure di esercizio da parte del Governo di poteri speciali esercitabili nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché di taluni ambiti di attività definiti di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni.
Generali svelerà i conti a fine mese
Obiettivo è arrivare a un accordo già la prossima settimana, in vista della presentazione del nuovo piano industriale da parte di Philippe Donnet, Group Ceo di Generali, il prossimo 30 gennaio.