(Teleborsa) – Rio Tinto e BHP Billiton ci ripensano e pongono fine alle trattative per la creazione di una mega joint venture nel campo della produzione del ferro. Dopo l’opposizione formulata da varie autorità regolamentari in Europa ed Asia, le due società hanno deciso di far cadere un progetto che avrebbe probabilmente avuto effetti distorsivi sulla concorrenza. Infatti, i cambiamenti richiesti dall’antitrust, inclusa la vendita di vari assets, sono stati giudicati inaccettabili da entrambe le compagnie. L’operazione, mettendo insieme il secondo e terzo produttore mondiale di ferro, avrebbe oscurato la brasiliana Vale, che attualmente è leader mondiale. E così BHP non riesce a mettere a segno neanche questo progetto, dopo il fallito attacco a Rio Tinto nel 2008. In campo resta solo il “piano Potash”, sulla quale la compagnia ha messo gli occhi.
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