(9Colonne) – Roma, 12 mar – Secondo la settima “Relazione Pit Servizi” di Cittadinanzattiva, che sarà presentata a Roma il 16 marzo alla presenza del ministro per l’Attuazione del Programma di Governo Giulio Santagata, circa un contribuente su 4 (per la precisione il 24%) aspetta dai 10 ai 15 anni per ottenere i rimborsi Irpef, il 60% non meno di 6 anni e solo l’8% ha la fortuna di pazientare da uno a tre anni. In generale, migliora la relazione tra i cittadini e le tante facce della Pubblica Amministrazione, testimonianza dei primi risultati del processo di innovazione ed ammodernamento avviato da anni all’interno degli uffici pubblici, ma si accentua il danno economico dovuto alle note lungaggini della P.A. in merito a tre questioni aperte: alla lentezza del Fisco si aggiungono i ritardi nell’espletamento di pratiche amministrative e rimborsi (sono oggetto di lamentela nel 30% dei casi) e gli alti costi dei servizi locali, che nel loro insieme raccolgono il 9% delle lagnanze. Di positivo c’è che in generale, come detto, calano le lamentele dei cittadini nei confronti degli uffici della P.A.: nel 2006, su 100 lamentele aventi a tema i servizi pubblici, solo 12 riguardano la P.A. a fronte del 17% registrato nel 2005 e del 21% del 2004. In negativo, si conferma la grave autoreferenzialità della P.A. e la distanza che ancora la separa dal singolo cittadino, fuori dai meccanismi di partecipazione, decisione e controllo.
Se vuoi aggiornamenti su RIMBORSI IRPEF, 6 ANNI DI ATTESA (SE VA BENE) inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Si è riunita oggi l’Assemblea degli Azionisti di Banca Generali. Ecco cosa è stato deciso nel dettaglio.
Negli ultimi mesi, sono state diverse le indiscrezioni circolate su Mario Draghi. Prima si era parlato di lui al posto di Jens Stoltenberg alla segreteria generale della Nato, poi i rumors si erano concentrati sulla presidenza del Consiglio europeo, ora invece tutte le voci ruotano intorno alla presidenza della Commissione europea.
Dalle carte di credito ai Bitcoin, fino alle offerte di lavoro e anche storie d’amore: ecco quali sono le truffe più diffuse secondo un rapporto di Revolut.