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Riforme: il governo va sotto, è tornata la “carica dei 101”

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ROMA (WSI) – Sono ripresi i lavori dell’aula del Senato sul ddl Riforme. E il governo viene battuto al Senato su un emendamento dell’opposizione durante la discussione del ddl riforme. L’Aula con 154 voti a favore, 147 contrari e 2 astenuti ha approvato a scrutinio segreto l’emendamento 1.1979 sulle competenze del Senato «su materie eticamente sensibili» sul quale governo e maggioranza avevano espresso parere negativo.

L’emendamento, a firma del senatore della Lega Stefano Candiani, assegna al nuovo Senato la possibilità di legiferare su alcune materie “eticamente sensibili” come bio-testamento, matrimonio e diritti civili. Prima del voto in Aula c’è stato un acceso dibattito sull’opportunità del voto segreto sull’emendamento. In particolare, il senatore del Pd Luigi Zanda ha duramente attaccato il presidente del Senato Pietro Grasso che ha difeso la sua scelta appellandosi al rispetto del regolamento.

«Non ci sono i motivi per tornare in giunta per il regolamento, ma chiedo che ci siano almeno 20 richiedenti per ottenere il voto segreto», ha detto Grasso. La richiesta del voto segreto è stata avanzata da 89 senatori. L’emendamento aveva ricevuto i pareri contrari della relatrice di maggioranza Anna Finocchiaro e del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Favorevole quello dell’altro relatore Roberto Calderoli. Poco prima del voto il senatore del Pd Felice Casson aveva richiesto di poter sottoscrivere l’emendamento leghista.

M5S: «Ora Senato dovrà essere necessariamente eletto»

«L’approvazione di questo emendamento che affida al Senato poteri in materia di salute e diritti civili ha una conseguenza implicita: con questi poteri importanti in più, il Senato dovrà essere eletto direttamente dai cittadini dal momento che si tratta di temi sensibili. È una grande vittoria!». È quanto si legge in una nota del gruppo M5S al Senato a commento dell’approvazione dell’emendamento Candiani al ddl riforme.

Picierno (Pd): «A volte ritornano, “ricarica” dei 101»

«A volte ritornano. La ricarica dei 101». Lo scrive su Twitter l’eurodeputata del Pd Pina Picierno, paragonando i senatori della maggioranza che hanno votato con l’opposizione nel voto segreto al Senato, ai 101 del Pd che lo scorso anno hanno affossato l’elezione di Romano Prodi al Quirinale.

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