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Riforma fisco: nuovo catasto e 730 precompilato

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ROMA (WSI) – Vertice domani tra il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per mettere a punto i primi decreti di attuazione della riforma del Fisco, la legge delega approvata il 28 febbraio dal Parlamento.

È stato lo stesso Matteo Renzi ad annunciarlo, spiegando che finora ha tenuto lui ferma l’attuazione della riforma per decidere su quali aspetti puntare. Si partirà con il catasto e con le semplificazioni, al centro delle quali c’è l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata che dovrebbe arrivare a casa dei pensionati e dei lavoratori dipendenti nel 2015, secondo i piani del premier.

Che proprio su questo sta chiedendo ai tecnici di accelerare, per varare l’operazione nel giro di qualche settimana. Nei prossimi giorni dovrebbe intanto essere approvato il primo schema di decreto legislativo (che poi andrà alle Camere per i pareri delle commissioni parlamentari e poi tornerà in Consiglio dei ministri per il varo definitivo), quello sul catasto.

Il provvedimento darà il via alle nuove commissioni censuarie, che dovranno fare la revisione delle rendite secondo le direttive della legge delega. Il criterio guida per l’attribuzione del valore catastale delle case non sarà più il numero dei vani ma i metri quadrati. E si terrà conto delle zone dove si trovano le stesse, per correggere gli squilibri attuali, con gli immobili nelle zone centrali di pregio che spesso godono di vecchie rendite, inferiori a quelle di appartamenti costruiti nelle periferie.

Dall’operazione, che richiederà qualche anno, perché ci sono 62 milioni di immobili censiti, non deriverà un aumento del gettito ma solo una sua distribuzione più equa, assicurano i tecnici. E del resto anche il capogruppo di Ncd al Senato, Maurizio Sacconi, pone questa come una delle condizioni fondamentali della riforma, insieme con una drastica semplificazione degli adempimenti fiscali. E proprio a questo sarà dedicato il secondo decreto legislativo.

Tra le misure in cantiere: incentivi all’uso della fatturazione elettronica, forte semplificazione della contabilità per le imprese, servizio di consulenza fiscale online. In arrivo anche la revisione delle accise sui tabacchi, necessaria dopo una recente pronuncia del Tar, che potrebbe portare a un lieve aumento di prezzo per le sigarette del segmento più basso. La revisione della giungla delle oltre 700 deduzioni e detrazioni fiscali slitta invece a settembre con la legge di Stabilità 2015.

Immobili- I valori delle rendite in base ai metri quadrati: Il primo decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale potrebbe essere varato già questa settimana dal Consiglio dei ministri. Conterrà le regole per le nuove commissioni censuarie che dovranno revisionare le rendite catastali di 62 milioni di immobili. Si procederà valutando non più i vani ma i metri quadrati e le zone di ubicazione. L’operazione richiederà anni: 5 secondo l’Agenzia del demanio, ma il governo vorrebbe stabilire tempi più rapidi. Contro le nuove rendite catastali il cittadino potrà presentare ricorso. Dalla riforma del catasto, promette il governo, non deriverà un aumento delle imposte sulla casa, ma una distribuzione del prelievo più rispettosa del valore reale degli immobili.

Dichiarazioni – L’invio a casa dal 2015 per pensionati e dipendenti:

Un altro decreto legislativo conterrà le misure di semplificazione all’insegna del «Fisco amico» che potrebbero comprendere anche l’invio della dichiarazione dei redditi precompilata a casa di pensionati e lavoratori dipendenti, dal 2015. Il modulo conterrà i dati già in possesso del fisco (stipendio, pensione, immobili) e il cittadino dovrà aggiungere le detrazioni per spese mediche, mutui, eccetera. Una serie di semplificazioni riguarderanno le imprese. Per incentivare la fatturazione elettronica si stabilirà la possibilità di riscuotere subito i crediti Iva e compensare crediti e debiti fiscali. Ci sarà un servizio di consulenza online per risolvere i problemi con interpelli telematici.

Riordino sgravi – A settembre la revisione di detrazioni e deduzioni:
È uno dei capitoli più attesi della riforma del Fisco. Se ne parla dal 2011, quando il rapporto Vieri Ceriani censì più di 700 agevolazioni fiscali tra detrazioni (si sottraggono all’imposta lorda) e deduzioni (si sottraggono all’imponibile). Una giungla dove, accanto ai capitoli principali (detrazioni lavoro dipendente, carichi familiari, spese sanitarie) convivono numerose duplicazioni e sprechi. Il riordino degli sgravi, dai quali potrebbe derivare un maggior gettito di qualche miliardo, verrà probabilmente affrontato a settembre, insieme con la predisposizione della legge di Stabilità per il 2015.

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