(Teleborsa) – Da Rete Imprese Italia quattordici proposte per la crescita del Paese. Presentato il documento “Ripensare alla crescita del Paese: strategie e scelte di medio termine”: il testo individua nove azioni ritenute urgenti e cinque di sviluppo a medio termine. “Per ricominciare a crescere ripartiamo dalle PMI e dall’impresa diffusa che garantiscono la tenuta del nostro Paese, poiché hanno messo a disposizione del sistema efficienza, competenza, orientamento all’innovazione e alla coesione sociale, necessari per dare continuità e stabilità alla ripresa”. Questo lanciato dal Presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, nel presentare il documento programmatico. “Per ricominciare a crescere – sottolinea ancora Sangalli citando il documento – è necessario un nuovo ‘Progetto Paese’, i cui assi portanti sono l’innovazione, la concorrenza, la qualità, la conoscenza e la legalità. Favorendo, così, la crescita di “rete” delle micro, piccole e medie imprese. Mettendo in campo tanto una buona politica industriale, quanto una buona politica per i servizi. Supportando le imprese esportatrici, ma anche rafforzando la domanda interna. Lo ripeto: tenere insieme e connettere. Questo, in punto di metodo e di merito, vuole essere l’approccio di Rete Imprese Italia per l’esercizio di una responsabilità ambiziosa”. “Ecco, vorremmo che, nel nostro Paese, non occorresse più dire “nonostante tutto”. Lavorando insieme – funzione pubblica e parti sociali – per una maggiore accessibilità del sostegno all’innovazione da parte dell’impresa diffusa … Lavorando per il potenziamento della dotazione infrastrutturale e per la riqualificazione delle nostre città … Lavorando insieme – banche ed imprese – per assicurare il necessario finanziamento all’economia reale… Lavorando per cogliere tutte le opportunità della risorsa turismo in un’Italia che dispone del primo patrimonio storico-culturale del mondo… Lavorando per abbattere la disoccupazione giovanile. Noi – noi di Rete Imprese Italia – siamo convinti del fatto che su questa agenda di lavoro sommariamente richiamata sia possibile, tra le forze sociali, ritrovare condivisione di obiettivi e comunanza di impegni”.