(Teleborsa) – Passato il Natale, negli Stati Uniti si cominciano a snocciolare dati sull’andamento dello shopping natalizio, anche per cercare di capire a che livello è tornata la propensione al consumo degli statunitensi. In attesa dei dati statistici ufficiali, ma anche del Redbook e dell’ICSC Goldman Sachs in arrivo a breve, MasterCard precede tutti con numeri che fanno davvero ben sperare. Secondo SpendingPulse, divisione del colosso delle carte di credito che traccia il trend delle vendite in base ai pagamenti, nel periodo dal 5 novembre al 24 dicembre le vendite sono aumentate del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando si era verificato un miglioramento del 4,1%. Livelli buoni, vero, e comunque non paragonabili con il tracollo del 6% registrato in piena crisi, ovvero nel 2008. Se i consumi continuassero ad andare in questo modo si potrebbero rivedere i margini del 2005, un anno di boom. Ma l’aumento dei costi di benzina e cotone potrebbe mettere a repentaglio la voglia di shopping dei consumatori stars and stripes.