La catena di distribuzione Usa Kmart (KM – Nyse) che a gennaio ha dichiarato bancarotta volontaria , passando cosi’ sotto la tutela del cosiddetto “Capitolo 11” – norma federale che protegge dai creditori una societa’ tecnicamente fallita, dandole tempo per riorganizzarsi – ha annunciato la chiusura di 284 negozi, che hanno registrato vendite molto basse.
La chiusura dei negozi implica il licenziamento di 22.000 dipendenti.
Sebbene tale operazione costera’ ben $1,1 -$1,3 miliardi di oneri, Kmart ha dichiarato che dovrebbe determinare un aumento del flusso di cassa di $550 milioni nel 2002 dando nuova linfa al gruppo.