Staples, Inc. (Nasdaq: SPLS) ha annunciato oggi i risultati del primo trimestre concluso il 2 maggio 2009. Il fatturato totale, inclusi i risultati di Corporate Express, è aumentato del 19% rispetto al primo trimestre del 2008, arrivando a quota 5,8 miliardi di dollari. Nel primo trimestre 2009, il ricavo netto attribuito alla partecipazione di maggioranza ha perso 33 punti percentuali su base annua scendendo a 143 milioni di dollari, come pure gli utili per azione che, su base diluita e su base GAAP, perdono il 33% scendendo a 0,20 dollari contro lo 0,30 del primo trimestre dello scorso anno. Nel corso di questo stesso periodo e sempre in relazione a Corporate Express, è stata registrata una spesa di integrazione e ristrutturazione prima delle imposte di 19 milioni di dollari. Escludendo l’impatto di queste spese, l’utile per azione adeguato, su base diluita, è sceso del 27% (fino a 0,22 dollari) rispetto al primo trimestre del 2008. “Le unità Staples non solo hanno raggiunto ottimi risultati in termini di utili in un difficile contesto commerciale, ma hanno anche fatto importanti passi avanti nell’integrazione di Corporate Express”, ha dichiarato Ron Sargent, Presidente e CEO di Staples. “Questi risultati riflettono il nostro costante impegno nella cura del cliente, nella gestione oculata delle spese e nell’investimento in vista di una futura crescita”. Il primo trimestre 2009 è stato caratterizzato dai seguenti eventi: Livello aziendale globale Su base GAAP il reddito operativo del 2009 ha perso 166 punti base al 4,93% rispetto al primo trimestre del 2008. Escludendo l’impatto della spesa di integrazione e ristrutturazione di Corporate Express prima delle imposte di 19 milioni di dollari, il reddito operativo è sceso di 133 punti base fino al 5,26% rispetto al primo trimestre del 2008, soprattutto in ragione della debolezza del margine delle attività di Corporate Express in North America Delivery così come del l’influenza dei costi fissi delle attività internazionali, parzialmente compensato dal miglioramento del reddito operativo delle attività di North American Retail. Nel primo trimestre la società ha generato un flusso di cassa record di 385 milioni di dollari a fronte di 54 milioni di dollari di spese in conto capitale. Nello stesso periodo del 2008, il flusso di cassa disponibile era di 225 milioni di dollari. Il flusso di cassa record è stato utilizzato ai fini del disindebitamento: in questo modo il debito è stato ridotto di 221 milioni di dollari nel primo trimestre e di 1,2 miliardi dall’acquisizione di Corporate Express nel luglio 2008. Il trimestre si è chiuso con circa 1,7 miliardi di dollari di liquidità , inclusi 738 milioni di disponibilità liquide e mezzi equivalenti e 936 milioni di linee di credito disponibili. Conclusosi il primo trimestre 2009, l’azienda ha dato inizio a un programma di securitisation dei crediti esigibili pari a 300 milioni di dollari. Questa iniziativa le ha consentito di estinguere in anticipo il prestito ponte della durata di 364 giorni rispetto alla data di scadenza del 9 luglio 2009. North American Delivery Il fatturato del primo trimestre 2009 ammonta a 2,4 miliardi di dollari, registrando un forte incemento di +41% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le vendite del primo trimestre 2009 hanno perso 13 punti percentuali in dollari USA (12% in valuta locale), dopo che il fatturato del primo trimestre 2008 era stato modificato per includere le vendite di Corporate Express pari a 1,1 miliardi di dollari. Gli ottimi risultati in termini di acquisizione di nuovi clienti da parte di Staples Contract sono stati più che mitigati da una flessione della spesa da parte dei clienti esistenti, causando in tal modo un modesto calo a due cifre della top line nei portafogli Staples e Corporate Express. Il reddito operativo del primo trimestre 2009 ha perso 285 punti base scendendo al 6,64% rispetto al primo trimestre 2008, innanzitutto a causa di margini inferiori per l’attività di Corporate Express, oltre che a una maggiore spesa di ammortamento, compensata in qualche modo dal contenimento dei costi di marketing, consegne e distribuzione. Rispetto al primo trimestre del 2008, il reddito operativo di Staples Business Delivery e Quill è rimasto invariato, nonostante il modesto calo a due cifre subito dalle vendite. Integrazione in corso di Corporate Express: portate a termine le negoziazioni tariffarie con i fornitori, finalizzati i piani per la razionalizzazione dell’assortimento dei prodotti a marchio proprio, iniziata l’integrazione del sistema per le risorse umane, ridotta la percentuale dei piccoli ordini. North American Retail Il fatturato del primo trimestre 2009 ammonta a 2,2 miliardi di dollari, registrando un -9% in dollari USA (5% in valuta locale) rispetto allo stesso periodo del 2008. A perimetro di punti vendita comparabile, rispetto al primo trimestre del 2008 il fatturato ha perso l’8%, un dato che riflette il calo delle dimensioni medie degli ordini così come la debolezza delle categorie di prodotti durevoli quali l’arredamento e le macchine per ufficio, parzialmente compensata dall’andamento positivo di inchiostri e carta in formato. Il reddito operativo del primo trimestre 2009 registra un aumento di 35 punti base salendo così al 7,33% rispetto al primo trimestre del 2008. Questo risultato riflette i miglioramenti nel margine dei prodotti e nelle spese di marketing, andando così a compensare ampiamente il l’impatto dei canoni di locazione e manodopera. La soddisfazione del cliente ha raggiunto livelli mai così elevati. La tendenza del traffico clienti è migliorata, mentre l’affluenza dei clienti a perimetro punti vendita comparabile è in discesa del 2 percento. Sono stati aperti 31 nuovi punti vendita e ne sono stati chiusi 2, concludendo il primo trimestre con 1.864 store in Nord America. Attività internazionali Le vendite del primo trimestre 2009 ammontano a 1,2 miliardi di dollari registrando un aumento del 60% in dollari USA o del 76% in valuta locale, rispetto al primo trimestre del 2008. La ritrovata forza del biglietto verde ha influito negativamente sulle vendite delle unità centrali dell’attività Internazionale causando un calo di 116 milioni di dollari sul primo trimestre del 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008. Il fatturato del primo trimestre 2009 ha perso 11 punti percentuali in valuta locale, dopo che il fatturato del primo trimestre 2008 era stato modificato per includere le vendite di Corporate Express pari a 949 milioni di dollari. A perimetro di punti vendita comparabile il fatturato in Europa ha perso il 14% rispetto allo stesso periodo del 2008 a causa della debolezza delle vendite dei beni durevoli, del calo delle dimensioni medie degli ordini e di un traffico clienti negativo. Il reddito operativo del primo trimestre 2009 ha perso 149 punti base scendendo all’1,66% rispetto al primo trimestre 2008, a causa del l’impatto dei costi fissi su vendite inferiori, oltre che ad una maggiore spesa di ammortamento, compensata in qualche modo dal contenimento dei costi di marketing. In Cina sono stati aperti due punti vendita e ne è stato chiuso uno, in Portogallo e in Belgio sono stati aperti rispettivamente due e un punto vendita. Il primo trimestre si conclude così con un totale di 333 store in Europa, 27 in Cina e 2 in Argentina. Integrazione in corso di Corporate Express: annunciato il piano di ristrutturazione in Europa per ottimizzare le risorse e aumentare la competitività . Scenario L’azienda riafferma le proprie aspettative in termini di sinergie generate dall’acquisizione di Corporate Express, quantificabili in 300 milioni di dollari su un periodo di integrazione di 3 anni. Le spese stimate per il secondo trimestre 2009 e per l’anno fiscale 2009 sono riportate nella seguente tabella. Presentazione di informazioni non GAAP Nel presente comunicato vengono riportati alcuni risultati includendo o escludendo l’impatto delle spese di integrazione e ristrutturazione di Corporate Express. In questa sede vengono illustrati i risultati del primo trimestre 2008 con o senza Corporate Express. La presentazione dei risultati che escludono questi elementi è costituita da misure finanziarie non GAAP che dovrebbero essere considerate come aggiuntive e non come sostitutive o aventi la priorità rispetto alla presentazione dei risultati determinati su base GAAP. La riconciliazione delle misure finanziarie non GAAP rispetto a quelle su base GAAP più direttamente comparabili sono fornite di seguito nella sezione “Riconciliazione del conto economico consolidato GAAP vs non GAAP” e nelle sezione “Riconciliazione del programma di vendite GAAP vs non GAAP”. Il management ritiene che le valutazioni finanziarie non GAAP presentate in questo comunicato stampa forniscano una base di confronto più significativa delle performance aziendali di un anno rispetto all’altro. Il management utilizza inoltre queste misure finanziarie non GAAP per valutare i risultati operativi delle attività aziendali rispetto a quelli dell’anno precedente e per confrontarli con il piano operativo. Conference Call in data odierna In data odierna, alle ore 8.00 (ora della costa orientale) la società terrà una conference call per l’analisi dei risultati e delle prospettive. Gli investitori potranno ascoltare all’indirizzo http://investor.staples.com. Informazioni su Staples Staples, la più grande azienda mondiale di forniture per ufficio, si pone l’obiettivo di semplificare le procedure di acquisto dei propri prodotti, incluse forniture, prodotti tecnologici, arredi e servizi per le aziende. Con un fatturato 2008 di 23 miliardi di dollari e 91.000 collaboratori in tutto il mondo, Staples serve aziende di ogni dimensione e tipo e consumatori in 27 paesi in Nord e Sud America, Europa, Asia e Australia. Nel mese di luglio 2008, Staples ha acquisito Corporate Express, uno dei leader mondiali nella fornitura di prodotti per ufficio al servizio di aziende ed enti pubblici. Nel 1986 Staples ha inventato il concetto di office superstore e la sua sede si trova alla periferia di Boston. Per ulteriori informazioni su Staples (Nasdaq: SPLS) visitare il sito www.staples.com. Certain information contained in this news release constitutes forward-looking statements for purposes of the safe harbor provisions of The Private Securities Litigation Reform Act of 1995 including, but not limited to, the information set forth under “Outlook” and other statements regarding our future business and financial performance. Some of the forward-looking statements are based on a series of expectations, assumptions, estimates and projections which involve substantial uncertainty and risk, including the review of our assessments by our outside auditor and changes in management’s assumptions and projections. Actual results may differ materially from those indicated by such forward-looking statements as a result of risks and uncertainties, including but not limited to: deteriorating economic conditions may continue to cause a decline in business and consumer spending which could adversely affect our business and financial performance; our market is highly competitive and we may not continue to compete successfully; we may not be able to successfully integrate Corporate Express into our existing operations to realize anticipated benefits and our growth may strain our operations; if we are unable to manage our debt, it could materially harm our business and financial condition and restrict our operating flexibility; we may be unable to continue to open new stores and enter new markets successfully; we may be unable to attract and retain qualified associates; our quarterly operating results are subject to significant fluctuation; our expanding international operations expose us to the unique risks inherent in foreign operations; our business may be adversely affected by the actions of and risks associated with our third party vendors; our expanded offering of proprietary branded products may not improve our financial performance and may expose us to intellectual property and product liability claims; our effective tax rate may fluctuate; our information security may be compromised; various legal proceedings, investigations, or audits may adversely affect our business and financial performance; and those other factors discussed or referenced in our most recent quarterly report on Form 10-Q filed with the SEC, under the heading “Risk Factors” and elsewhere, and any subsequent periodic or current reports filed by us with the SEC. 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