(Teleborsa) – Reno de Medici chiude il 2009 con un risultato netto negativo per 6,6 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai -6,2 milioni del 2008. I ricavi netti sono pari a 428,1 milioni di euro (451,1 milioni di euro al 31 dicembre 2008), l’EBITDA a 31,0 milioni di euro (18,8 milioni di euro al 31 dicembre 2008), l’EBIT a 3,8 milioni di euro (-6,8 milioni di euro lo scorso anno. L’aumento dei prezzi delle materie prime fibrose, registrato a partire da inizio anno, si legge in una nota della società , potrebbe tuttavia temporaneamente ridurre la marginalità , ove si mantenesse nel tempo. E’ peraltro in corso l’adeguamento dei prezzi di vendita. Per contro, tale dinamica potrebbe altresì porre le premesse per ulteriori operazioni di consolidamento del settore con la chiusura degli impianti produttivi meno efficienti, accelerando il processo di riduzione della sovra capacità produttiva in atto già da qualche anno. L’evoluzione attesa per il 2010 resta caratterizzata da prudenza, in un contesto di mercato che presenta sia rischi che opportunità , tra le quali si segnalano le possibilità di cross-selling sinergiche con Manucor. Di più difficile valutazione l’impatto nel breve periodo di alcune tendenze già riscontrabili, quali ad esempio il processo di sostituzione del cartoncino da fibra di riciclo con il cartoncino di fibra vergine in alcuni comparti dell’imballaggio dei prodotti alimentari e la crescita della domanda di imballaggi con cartoncino da fibra di riciclo da parte di produttori di beni costosi, tradizionalmente orientati ad imballaggi di fibra vergine.
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