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Rendimenti greci volano: piano di salvataggio rischia di saltare

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New York – Le incertezze sul tema del collaterale aggiuntivo richiesto dalla Finlandia per il secondo prestito alla Grecia hanno aumentato ancora di piu’ le tensioni sui titoli ellenici, che cedono quota per l’ottavo giorno di fila.

Cio’ ha spinto i rendimenti sul decennale ellenico ai nuovi record dalla nascita dell’area euro. L’UE ha precisato che non e’ stata stabilita una data ultima per la resoluzione dei problemi del collaterale greco.

Problemi che si fanno sempre piu’ gravi: secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, l’accordo tra Finlandia e Grecia, non sarà accettato dagli altri paesi dell’area. Il ministro delle finanze tedesco, Schaeuble, in una riunione con il gruppo di parlamentari della Cdu e Csu, ha affermato che l’accordo è “fuori discussione”.

L’accordo riguarda la richiesta di un collaterale sui prestiti concessi alla nazione in crisi. Se le trattive dovessero bloccarsi, allora il piano di salvataggio rischia di saltare.

Nonostante il fatto che i titoli tedeschi stiano perdendo quota per il terzo giorno consecutivo – un ritorno della fiducia tra gli operatori sta spingendo in rialzo le borse – lo spread tra i rendimenti dei bond greci e quelli dei bund si e’ ampliato alla cifra record di 1.627 punti base. Anche in questo caso si tratta di un record dalla venuta dell’euro.

“I mercati hanno dei dubbi circa la ratifica del piano di aitui da parte di tutti gli stati membri dell’area euro”, sottolinea a Bloomberg Marius Daheim, senior fixed-income strategist di Bayerische Landesbank.

Lo spread verso il decennale tedesco è salito in mattinata oltre i 1600 pb da 1453 di venerdì scorso, mentre il tasso sul titolo a due anni si è portato intorno al 44%, ed il decennale sopra il 18% dal 16,6% di venerdì.