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RECORD DI ATTACCHI SPECULATIVI CONTRO EURO/DOLLARO

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(WSI) –Tassi di interesse: varato il piano di salvataggio della Grecia, che prevede un prestito in tre anni di 110 Mld€, di cui 80Mld€ a carico dei paesi dell’area Euro ed i restanti 30 Mld€ del Fmi. Per il 2010 è stato confermato un prestito da 45 Mld€ (30 l’area Euro e 15 il Fmi). In settimana è prevista l’approvazione dei prestiti da parte dei parlamenti nazionali e del board del Fmi.

Il prestito totale dovrebbe essere disponibile ad Atene prima della scadenza di circa 9 Mld€ di bond del 19 maggio. Una parte dei fondi (circa 10Mld€) sarà utilizzata per la creazione di un cosiddetto Fondo di Stabilità Finanziaria, per assicurare un supporto al comparto finanziario greco in caso di necessità.

Da parte sua la Grecia ha presentato un piano di risanamento molto aggressivo che prevede tagli alla spesa pubblica per 30 Mld€ entro il 2012, rientro del deficit pubblico al 3% entro il 2014. Per il 2010 il governo greco stima un calo del Pil del 4%, il che dovrebbe portare il rapporto debito/Pil al 150%, prima di cominciare a rientrare dal 2014.

Il ministro delle finanze greco ha inoltre aggiunto che ogni tre mesi ci saranno i controlli da parte dell’Ue-Fmi sull’implementazione del piano di austerità. La Bce in mattinata ha annunciato di aver sospeso il requisito di rating minimo (BBB-) sui titoli accettati come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento per i titoli già emessi o di nuova emissione del governo greco. La sospensione sarà mantenuta fino a nuova comunicazione.

Sui mercati resta tuttavia ancora qualche incertezza, come il passaggio delle misure attraverso i parlamenti, soprattutto quello tedesco e la capacità di Atene di rispettare il piano presentato. A questo poi si aggiungerebbero i dubbi sulla sostenibilità del debito della Spagna e Portogallo.

Le tensioni sui mercati hanno portato il Tesoro irlandese a posticipare l’asta da 1,5 Mld del 18 maggio, aggiungendo che a partire dal 4 maggio inizierà la vendita di National Solidarity Bond per i risparmiatori privati. In settimana l’attenzione sarà focalizzata sull’asta dei titoli a 6 mesi portoghesi (mercoledì) e di quelli quinquennali spagnoli (giovedì). Sarà importante verificare anche l’esito delle elezioni politiche Uk del prossimo giovedì.

Negli Usa tassi di mercato in marcato calo, sulla scia delle perdite dei listini azionari, appesantiti soprattutto dal comparto finanziario e tecnologico. Nel caso del comparto finanziario ha pesato la forte perdita di Goldman Sachs (-9%), in seguito ad indiscrezioni in merito ad un’indagine federale in corso, cui sono seguite revisioni al ribasso delle indicazioni sul titolo da parte di altre banche Usa.

Sul fronte macro i dati preliminari del Pil Usa del primo trimestre hanno evidenziato una crescita annualizzata del 3,2%, inferiore alle attese, principalmente a causa della contribuzione negativa di esportazioni nette e spesa pubblica. Particolarmente positiva invece la contribuzione positiva della spesa delle famiglie (+2,55%). Questa settimana l’attenzione degli operatori è concentrata sugli sviluppi in Europa oltre che sulla pubblicazione dei dati sugli indici anticipatori e sul mercato del lavoro.

Valute: dollaro in deprezzamento questa mattina dopo aver sfiorato venerdì quota 1,3350. I dati della commissione Usa CFTC segnalano il record storico di posizioni speculative che puntano ad un deprezzamento dell’euro vs. dollaro, in base alle rilevazioni allo scorso martedì. L’attenzione degli operatori è ora concentrata sull’eventuale contagio a Spagna e Portogallo. I primi due supporti di breve sono in prossimità di 1,32 e 1,3150. Possibile l’estensione delle pressioni sull’euro almeno fino alla prossima scadenza di bond portoghesi del 20 maggio.

Yen stabile vs euro in un contesto di mercati giapponesi e cinesi chiusi per festività. Il Giappone resterà chiuso fino a mercoledì incluso. Lo yen si è apprezzato invece nei confronti del dollaro. Questa settimana, verso euro i livelli di resistenza significativi si collocano a 126,30 e 127,80. Il supporto a 122,35. La banca centrale cinese ha aumentato il tasso di riserva obbligatoria di 50pb per le banche di dimensione medio/grande con effetto a partire dal 10 maggio. E’ stato invece lasciato invariato per le piccole e le rurali.

Materie Prime: giornata positiva per le materie prime tranne poche eccezioni come ad esempio il gas naturale (-1,5%). Tra le migliori performance all’interno dell’indice GSCI segnaliamo quelle di due metalli industriali: nichel (+3,6%) ed alluminio (+2,6%). Continua il rialzo del greggio Wti tornato sopra gli 86$/barile. In rialzo anche l’oro ai massimi da dicembre. Tra gli agricoli il migliore è stato il mais (+1,6%).

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