Mentre monta l’ondata di cattive notizie che conferma l’approfondirsi della recessione Usa – il quarto trimestre e’ previsto in calo -5.0% su base annua da parte di Goldman Sachs – il prezzo dei titoli del Tesoro Usa continua a salire, sulla spinta degli acquisti di investitori istituzionali (banche, aziende e fondi) che vi vedono l’unico strumento sicuro in grado di ripagare interamente il capitale alla scadenza. In tempi di incertezza e caos e’ gia’ un bel risultato. Cio’ ha portato il rendimento del Treasury a 4 settimane a un record negativo di rendimento, al livello di 0.00%. E’ molto probabile che vedremo presto rendimenti negativi, cioe’ sotto lo zero.
L’asta di oggi dei Treasurys a 1 mese ha visto la vendita in blocco e in tempi rapidissimi di $32 miliardi di titoli, con un rendimento dello 0.00%. Il titolo a 10 anni (UST10Y) e’ sceso di 7 punti base, cioe’ 0.07%, a 2.65%. Il titolo del Tesoro a 2 anni (UST2YR) e’ calato 8 punti base a 0.85%. Il titolo a 3 mesi (UST3MO) e’ praticamente calato anche esso a rendimento zero, per l’esattezza lo 0.01%.
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Gli investitori hanno puntato sull’asta del Treasury a 4 settimane $126 miliardi, cioe’ oltre 4 volte l’ammontare disponibile da parte del Ministero del Tesoro Usa. Da notare che il rendimento e’ crollato a zero rispetto all’1.80% dello scorso giugno. “Non ho mai visto una cosa del genere”, ha detto Michael Franzese, capo del trading di bond governativi negli uffici di Standard Chartered a New York. “Per la fine dell’anno, tutti puntano sulla preservazione del capitale e non sull’apprezzamento”.
Le aspettative di deflazione negli Stati Uniti e di ulteriori ribassi dei tassi da parte della Federal Reserve per far fronte alla recessione, spingono all’eccesso la domanda di titoli del Tesoro a breve termine come “rifugio sicuro”.
