Stephen Roach, capo economista di Morgan Stanley, ha confermato anche oggi di essere pessimista per le prospettive dell’ economia mondiale, sottolineando il forte rischio di una recessione, non solo a causa della guerra, ma anche per gli effetti legati al virus della polmonite atipica.
Lo ha fatto attraverso un’ e-mail indirizzata alle agenzie di stampa, in cui afferma che “la guerra, l’ incertezza e la polmonite atipica rappresentano un mix di fattori pesante per qualsiasi economia”. Tutto questo – ha aggiunto – potrebbe portare la congiuntura mondiale, già in fase di stallo, verso una vera e propria recessione”.
L’ economia europea, quella statunitense e quella giapponese – ha detto ancora l’ economista – sono attualmente in difficoltà, in quanto la guerra frena la spesa dei consumatori e delle aziende. L’ economia asiatica in particolare – ha sostenuto Roach – probabilmente è destinata a rallentare ulteriormente a causa delle conseguenze negative della polmonite atipica, che ha già fatto 79 vittime e che è destinata a danneggiare il turismo. Quest’ ultimo pesa per circa il 4% sul totale delle attività in quest’ area.
Il capo economista di Morgan Stanley ha tagliato al 2,4% dal precedente 2,5% le previsioni di crescita 2003 dell’ economia mondiale. Oltre a questo, Roach prevede che nel trimestre in corso l’ Europa ed il Giappone registrino una crescita negativa, mentre negli Usa si avrebbe un tasso di sviluppo frazionale.