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Rcs: Della Valle valuta azione di responsabilità

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MILANO (WSI) – Arrivano i dettagli sull’aumento di capitale di Rcs Mediagroup, la cui decisione ha provocato profonde spaccature tra i soci del gruppo editoriale. La Consob ha dato il via libera al prospetto informativo presentato, relativo all’operazione: operazione che prenderà il via il prossimo lunedì 17 giugno, e terminerà il 5 luglio. Ma Diego Della Valle non ci sta. “Nessuna risposta convincente è stata data ai problemi da me sollevati negli ultimi mesi” su Rcs. Il patron di Tod’s spiega il contenuto della lettera inviata al Cda e collegio sindacale, che ha come oggetto “aumento di capitale e valutazione azione di responsabilita” e precisa: “ribadisco tutta la linea critica fin qui tenuta”. Della Valle è azionista di Rcs con una partecipazione dell’8,65%.

LA NOTA DI DELLA VALLE

Alcuni organi di stampa riportano oggi (ieri per chi legge) commenti non corretti in merito al mio giudizio sull’operazione di ricapitalizzazione ideata dal Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup. Al solo fine di ristabilire una corretta informativa, preciso che nella nuova lettera da me inviata ieri al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di RCS, il cui oggetto è significativamente aumento di capitale RCS Mediagroup e valutazione azione di responsabilita’ ai sensi degli artt. 2393 e 2393 bis cod. civile, ribadisco tutta la linea critica fin qui tenuta e lamento che nessuna risposta convincente è stata data ai problemi da me sollevati negli ultimi mesi e riassunti nell’intervento dell’avvocato Erede all’assemblea di Rcs del 30 maggio”.

La società ha precisato in una nota che “i diritti in opzione saranno negoziabili in borsa fino al 28 giugno, mentre i diritti eventualmente inoptati saranno offerti in Borsa entro il mese successivo alla scadenza del periodo di offerta in opzione”. L’importo della ricapitalizzazione sarà pari a 421 milioni, mentre le azioni ordinarie saranno emesse a un prezzo stabilito applicando uno sconto del 30% sul prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price, Terp) delle azioni ordinarie.

Saranno emesse massime, precisamente, 323.807.079 di azioni ordinarie , aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, prive dell’indicazione del valore nominale e con godimento regolare, che saranno offerte in opzione agli azionisti ordinari al prezzo unitario di Euro 1,235 (di cui Euro 1 imputati a capitale sociale ed Euro 0,235 a sovrapprezzo), nel rapporto di opzione di 3 Azioni Ordinarie per ogni azione ordinaria già posseduta, per un controvalore massimo pari a circa Euro 400 milioni (Euro 399.901.742,57).

Saranno poi emesse 77.878.422 azioni risparmio, prive dell’indicazione del valore nominale e con godimento regolare, che saranno offerte in opzione agli azionisti di risparmio al prezzo di Euro 0,268 (integralmente imputati a capitale sociale), nel rapporto di opzione di 3 nuove azioni ogni azione di risparmio già posseduta, per un controvalore massimo pari a circa 21 milioni, anche qui sconto praticato per le azioni ordinaria, pari a circa il 30% sul prezzo teorico ex diritto delle azioni di risparmio in circolazione.

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