(9Colonne) – Roma, 3 lug – Dietro tre incidenti su cento in Italia c’è un tentativo di truffa. Lo riporta l’Ania nella relazione annuale 2006/2007, utilizzando dati raccolti dall’Isvap. L’associazione degli assicuratori riporta che nell’analisi sono considerate sia le frodi vere e proprie che i tentativi di speculazione sul valore del danno. Al Mezzogiorno la percentuale di tentativi di imbrogli sugli incidenti arriva quasi a triplicarsi, con una media di truffe pari all’8,31%. Solo in Campania, che vede anche il più alto numero di incidenti a livello nazionale (11,74% contro l’8,39% della media nazionale), tale incidenza supera il 13%. Si distingue il caso di Napoli, in cui si registra la percentuale più alta del fenomeno con il 16,8%. Il capoluogo campano conquista anche il primato della città con il maggior numero di sinistri con il 14,01%. Dietro la Campania si colloca il Lazio con una percentuale di incidenti che arriva al 9,88%. La regione del centro riporta però solo un 2% di tentativi di truffa. Anche in Puglia si registrano percentuali sopra la media nazionale, con una frequenza di incidenti del 9,57% e una quantità di sette tentativi di frode ogni 100 scontri stradali. Più bassa la tendenza alla truffa registrata al nord. Nel 2005 in alta Italia la percentuale media di tentativi di frode è stata dello 0,97%, con al massimo il 2,32% della Liguria; un numero comunque sotto la media nazionale. La Valle d’Aosta riporta con lo 0,15% la percentuale più bassa. La media nazionale si è alzata leggermente rispetto al 2005, periodo in cui era del 2,81%.
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