Economia

RC auto: ISVAP, con interventi su frodi e risarcimenti costi in calo

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(Teleborsa) – L’ISVAP, nell’esercizio delle prerogative assegnate dal Codice delle Assicurazioni, ha inviato una segnalazione ai Presidenti del Senato e della Camera, al Presidente del Consiglio e al Ministro dello Sviluppo Economico per sottoporre al Parlamento e al Governo l’opportunità di alcuni interventi normativi nel settore della rc auto volti a ridurne i costi per il cittadino. Lo si legge in una nota. La segnalazione chiude la fase di confronto aperta nel luglio scorso dall’Autorità, prima con l’Ania e i principali gruppi assicurativi operanti nel settore, e successivamente con le associazioni dei consumatori più rappresentative al fine di trovare una convergenza sulle iniziative più opportune da adottare per alleviare le sempre più evidenti criticità del settore. Nel 2009 il mercato ha ricevuto complessivamente 110mila reclami mentre l’ISVAP ha irrogato quasi 60 milioni di sanzioni, 50 dei quali per violazioni della disciplina rc auto. A partire da giugno, 14 istruttorie nei confronti di altrettante imprese per violazione dell’”obbligo a contrarre” sono state aperte dall’Autorità, che è anche intervenuta per contrastare il fenomeno delle così dette disdette massive dei contratti specialmente al Sud. Il pacchetto di proposte d’intervento inviato a Governo e Parlamento e consultabile sul sito web dell’ISVAP spazia dalla questione del danno alla persona al risarcimento diretto, dal contrasto alle frodi all’abolizione del tacito rinnovo. L’Autorità ritiene, sulla base di stime che tengono anche conto delle autovalutazioni d’impatto effettuate dall’Ania, che il complesso di questi interventi possa contribuire a contenere il costo della rc auto nella misura prudenziale del 15-18% e a realizzare nel contempo l’equilibrio tecnico del ramo nel medio periodo. E’ condizione necessaria per la realizzazione di questi obiettivi che le imprese implementino senza esitazioni le politiche di potenziamento ed efficientamento delle reti liquidative più volte sollecitate dall’Autorità ed oggetto di attento monitoraggio, comunque non più procrastinabili.