Società

Rame: il mistero del singolo operatore che muove il mercato

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato governativi sono rimasti pressoché invariati sulla parte breve della curva, mentre sono scesi sul lungo. Gli swap hanno visto un movimento analogo sul lungo, mentre c’è stato un lieve rialzo anche sul breve.

In restringimento gli spread della Spagna e dell’Italia vs Germania sul tratto decennale (questa mattina si colloca intorno ai 171pb per il titolo italiano), mentre si è allargato quello del Portogallo in attesa delle emissioni odierne. Il paese collocherà 500 Mln€ di titoli a 6 mesi. In programma oggi anche il collocamento fino a 5 Mld€ del bond a 10 anni tedesco oltre all’equivalente di circa 1,7Mld€ di titoli polacchi a 2 e 5 anni.

Ieri si era anche assistito ad un allargamento degli spread sulla Grecia su voci di trattative di ristrutturazione del debito con i creditori. In serata poi il ministro delle finanze Papaconstantinou, in un’intervista a Reuters, ha smentito tali voci, confermando invece le trattative con la Cina per la vendita dei propri bond.

Secondo l’Irish Independent, la banca centrale svizzera non accetterà più come collaterale per i pronti contro termine i bond irlandesi (sia governativi sia delle banche straniere con sede in Irlanda) in scadenza tra il 2011 ed il 2025.

Sul fronte macro l’inflazione preliminare dell’area di dicembre ha sorpreso al rialzo attestandosi al 2,2% a/a dall’1,9% di novembre, oltre il 2% previsto dal consenso di Bloomberg. Oltre le attese anche l’inflazione italiana cresciuta del 2% a/a su base armonizzata dall’1,9% di novembre.

Negli Usa la seduta di ieri si è chiusa con un lieve recupero dei tassi nella parte a lunga della curva mentre è risultata in lieve rialzo quella a breve, in una giornata in cui le borse sono state penalizzate da qualche presa di profitto da parte degli operatori in seguito al calo dei settori legati alle materie prime.

Ieri sono state pubblicate le minute dell’ultima riunione della Fed in cui è emerso che, nonostante i segnali di miglioramento dell’economia americana, non è stata raggiunta “la soglia” necessaria per pensare ad una modifica del piano di acquisto di Treasury. Alcuni membri, infatti, hanno osservato che c’è bisogno di ottenere ulteriori informazioni sull’economia prima di poter considerare un aggiustamento al piano.

Riguardo alla situazione economica, le minute evidenziano come l’economia sia migliorata da quando nel novembre scorso fu implementato il piano ma il tasso di disoccupazione risulta ancora elevato e scenderà solo lentamente. Reinhart, ex capo delle strategie di politica monetaria della Fed, ha dichiarato che a suo avviso la banca centrale procederà all’implementazione di una terza manovra di easing quantitativo nel corso del periodo aprile/maggio. Sul fronte macro per oggi è atteso l’indice Ism non manifatturiero relativo al mese di dicembre insieme al report sull’occupazione Adp.

Valute: euro in deprezzamento in mattinata sulla scia del calo delle borse europee. Per oggi la prima resistenza si attesta a 1,33, successiva in area a 1,34. Primo supporto a 1,32, successivo in area 1,305/1,31. Yen in apprezzamento vs euro ed in deprezzamento vs dollaro nelle ultime 24 ore. Verso euro la resistenza si colloca in area 110-110,50, il supporto più vicino passa da 108,60 anche se il livello più importante si colloca intorno a 107,60. Verso dollaro il cross trova un’area di resistenza presso 82,30-82,60. Deprezzamento dello yuan cinese vs dollaro nonostante le notizie pubblicate dalla stampa locale (China Securities Journal) secondo cui il governo consentirà un apprezzamento del 5% dello yuan nel 2011 per contrastare il rischio inflazione ed eventuali bolle nei prezzi delle materie prime.

Materie Prime: giornata negativa per la maggior parte delle commodity in seguito all’apprezzamento del dollaro. In rialzo solamente il comparto dei metalli industriali al Lme (ad eccezione del rame) anche se le quotazioni hanno beneficiato del fatto che il mercato riapriva dopo la festività di lunedì.
Segnaliamo che sul contratto del rame con scadenza marzo, un singolo operatore al 30 dicembre deteneva una posizione short pari al 40% dell’open interest sul contratto.

Potrebbe essere una copertura dello stesso soggetto che, sempre alla stessa data, deteneva tra il 50 ed il 79% dell’ammontare totale delle scorte al LME. Forte ribasso per il greggio Wti (-2,4%), mentre è salito il gas naturale (+0,4%). Forte calo anche per oro (-3,1%) ed argento (-5,2%). Negativi anche gli agricoli guidati dallo zucchero (-3,5%).

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