(Teleborsa) – Pioggia di acquisti sui listini asiatici che, oltre a beneficiare del rally di Wall Street, si fanno più che mai forti dell’attuale stato di grazia dei titoli legati all’oro. Il metallo giallo continua ad aggiornare nuovi record storici con il prezzo spot che viaggia a quota 1.347 dollari dopo essersi spinto vicino ai 1.350 usd. A beneficiarne soprattutto i colossi del comparto quali l’australiana Newcrest Mining, la compagnia di Hong Kong Zhaojin Mining e la giapponese Sumitomo Metal Mining, ma di riflesso anche altre big delle commodities hanno messo a segno ingenti guadagni. La piazza nipponica è stata inoltre trainata dal settore immobiliare, dopo la decisione del BoJ di istituire un fondo per acquistare asset, e da quello tech che da troppi giorni soffriva per l’eccessiva forza dello yen. Il Nikkei termina così con un guadagno dell’1,65% a 9.675 punti, il Topix dell’1,23% a 842 punti. Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato con un vantaggio dell’1,24% a 1.902 punti, mentre Taiwan porta a casa l’1,02% a 8.248 punti. Positive le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che avanza dell’1,08%, Singapore dello 0,66% e Bangkok dello 0,47%. In verde anche Kuala Lampur +0,37% e Jakarta +0,30%. Sempre chiusa Shanghai per i festeggiamenti della Repubblica.