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RAFFICA DI VENDITE
SUL NASDAQ IN APERTURA

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Avvio negativo per i mercati americani, intenzionati ad estendere le perdite della seduta di ieri, dopo l’arrivo di numerosi ‘warning’ dalle aziende e di una sfilza di ‘downgrade’ su titoli e settori.

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In particolare, vanno segnalati gli annunci di revisioni al ribasso sui risultati da parte del colosso dell’intrattenimento Walt Disney
(DIS – Nyse), del colosso informatico Hewlett Packard
(HPQ – Nyse), della societa’ di distribuzione Federated Depertment
(FD – Nyse) e dei gruppi software JD Edwards (JDEC – Nasdaq) e Manugistic (MANU – Nasdaq).

Tra le bocciature delle banche d’affari, pesano in particolare:

  • il ‘downgrade’ di Morgan Stanley su AOL Time Warner (AOL – Nyse)
  • la revisione al ribasso del rating su Juniper (JNPR – Nasdaq) da parte di Deutsche Bank
  • la bastonata di Raymond James su Merck
    (MRK – Nyse) –tagliato rating da da market perform a underperform.
  • la sforbiciata al giudizio sui settori semiconduttori (SOX) , infrastrutture per semiconduttori (SOX) , hardware (GHA) e prodotti elettronici arrivata da Morgan Stanley. Sui semiconduttori pesa anche il commento del Wall Street Journal, secondo cui i pressi dei titoli sono ancora cari vista la crescita lenta dell’industria.
  • il downgrade su alcuni titoli del settore archiviazione dati (GHA) da parte di Thomas Weisel Partners.
  • la nota negativa di Lehman Brothers sul settore servizi petroliferi (OIH).

    Gli investitori temono che il rally degli ultimi due mesi sia gia’ terminato e tornano a preoccuparsi sulla ripresa dei profitti e sulle valutazioni dei titoli.

    Il commento di un operatore riassume i timori del mercato: “La ripresa dei profitti appare ormai posticipata – ha dichiarato Chris Carter, gestore di fondi per Investec Asset Management, citato da Bloomberg.com – ritengo che i prezzi titoli americani sia eccessivi”.

    Sul fronte macroeconomico, positivo ma ignorato dal mercato, il dato produttivita’ del terzo trimestre, salito a +5,6%, contro le attese di un numero a +4,5%.
    Su base annuale si tratta dell’incremento percentuale piu’ alto dal 1973.

    Sempre al livello economico, attesi alle 16:00 (le 10:00 ora di New York), l’ISM servizi di novembre e gli ordini alle fabbriche di ottobre.
    Il mercato attende un dato a 54 punti per l’ISM e una crescita dell’1,7% per gli ordini.

    Da segnalare

    Cisco Systems (CSCO – Nasdaq): il colosso di infrastrutture network e’ stato scelto dalla societa’ di telecomunicazioni SBC Communications (SBC) per la fornitura di infrastrutture network domestiche ad alta velocita’. Cisco vendera’ “12000 Series routers” a SBC per il suo piano di espansione della rete per la trasmissione dei dati. Il gruppo non ha fornito alcuna modifica degli obiettivi sui profitti nell conferenza di aggiornamento di meta’ trimestre tenutasi ieri. Nel preborsa il titolo cedeva terreno.

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