La SEC sta indagando sul bilancio di due colossi delle telecomunicazioni: Qwest Communications (Q – Nyse) e WorldCom (WCOM – Nasdaq).
Dopo il caso Enron e quello di Global Crossing, la società delle fibre ottiche caduta in bancarotta, l’esigenza di chiarezza nei bilanci è diventata sempre più importante per il mercato.
L’indagine su Worldcom verte, in particolare, su possibili irregolarità contabili, commesse nell’iscrizione di un onere straordinario nel 2000 e in occasione di alcune acquisizioni effettuate negli ultimi anni.
Qwest invece sarebbe sotto indagine soprattutto per le modalità utilizzate nella contabilizzazione delle vendite del 2000 e 2001.
Entrambe le società hanno dichiarato di non aver truccato i loro bilanci e di non avere niente da temere dall’indagine. QWST e WCOM collaboreranno con la SEC, fornendo tutta la documentazione richiesta.
L’indagine potrebbe allargarsi anche a altre società del settore, anche se al momento Verizon Communications (VZ – Nyse), BellSouth (BLS – Nyse), SBC Communications (SBC – Nyse), AT&T Corp. (T – Nyse), Sprint Corp. (FON – Nyse) e Williams Communications Group (WCG – Nyse) hanno smentito qualsiasi interessamento da parte della SEC.
Level 3 Communications (LVLT – Nasdaq), invece, ha prefito non rilasciare dichiarazioni in merito.