Bush ha messo una taglia di $25 milioni sulla testa di Osama bin Laden.
I progressi fatti dagli USA nella guerra in Afghanistan fanno sperare che il cerchio attorno al terrorista si restringa sempre piu’. Per questa ragione i titoli azionari hanno registrato nelle scorse settimane un aumento del 20%.
Comunque, la cattura di bin Laden, sia da vivo che da morto, potrebbe avere poca incidenza sui mercati azionari, probabilmente nell’ordine di 50-100 punti di rialzo dell’indice Dow Jones.
Secondo Dave Herron, capo del trading della banca d’affari Charles Schwab, un rally di dimensioni maggiori sarebbe improbabile, poiche’ significherebbe far coincidere la cattura di bin Laden con la fine del terrorismo.
Secondo Jack Regan, capo della divisione di contrattazioni di Josephthal, Lyon & Ross, gli investitori ritornerebbero subito a temere per l’andamento dell’economia e per i problemi intrinseci all’Afghanistan e al suo governo.
Regan, comunque, ritiene che il mercato preferisca bin Laden da vivo, cosi’ che l’intero mondo lo possa vedere.
Kevin Gooley, analista di mercato di Standard & Poor’s prevede, invece, che nel caso il terrorista venga catturato da vivo, ci sia il problema di come punirlo; Al Goldman, chief market strategist di A.G. Edwards, ritiene che in questo caso il Dow salirebbe di soli 50 punti per poi ridiscendere.
Ai mercati, infatti, non piace l’incertezza e la morte di bin Laden , secondo lo stratega di mercato, potrebbe generare un rally di 100 punti e creare, poi, un momento di stabilita’.
Secondo Bernie Schaeffer, presidente di Schaeffer’s Investement Research, la cattura sarebbe di per se’ positiva e i mercati sembrano gia’ pronti al rialzo.