Commessa da circa 700 milioni di dollari in Qatar per la Rizzani De Eccher – uno dei maggiori gruppi italiani nel settore dell’ingegneria e delle costruzioni – che chiude il bilancio 2006 con una leggera flessione dei ricavi, comunque sopra quota 400 milioni di euro, cui pero’ fa riscontro una crescita percentualmente significativa dell’utile (quasi più 37 per cento, da 2,29 a 3,13 milioni di euro) e un patrimonio netto consolidato che sale a 33,34 milioni di euro dai 31,35 del 2005.
Il mega-contratto in Qatar, che in euro significa oltre 500 milioni, si riferisce all’ampliamento della base aerea militare di Al Udeid a Doha la cui realizzazione, con lavori per 755 milioni di dollari, era già stata appannaggio del gruppo friulano che ha sede a Cargnacco. Con questo contratto il portafoglio lavori della De Eccher aumenta del 50 per cento: il bilancio consolidato 2006 era infatti fermo a quota 1.030 milioni, di cui il 73 per cento all’estero. Il gruppo Rizzani De Eccher si dimostra così sempre più “sbilanciato” oltreconfine visto che il valore della produzione 2005 e 2006 è stato realizzato per il 70per cento all’estero e per contro, con il menzionato contratto in Qatar, il portafoglio lavori risulta per l’82 per cento al di fuori dei confini italiani.
Più in generale “il 2006 conferma – dice il presidente del gruppo Marco De Eccher – l’efficacia della strategia finalizzata a consolidare il posizionamento del gruppo nel core business e a migliorarne la redditività, nonostante la situazione economica congiunturale non sia stata particolarmente favorevole su alcuni mercati”. I numeri del bilancio consolidato, certificato da Reconta Ernst & Young, dimostrano che il valore della produzione passa, tra 2005 e 2006, da 418,2 a 403,1 milioni (i ricavi delle vendite e delle prestazioni scendono da 394,7 milioni a 371,6), mentre il totale dei costi della produzione scende dai 411,4 milioni del 2005 ai 396,7 dello scorso anno grazie in particolare ai 26,3 milioni in meno alla voce costi per servizi e ai 3,7 milioni in meno alla voce accantonamento per rischi cui si contrappongono i 9,4 milioni in più per salari e stipendi e i 2,19 per ammortamento immobilizzazioni materiali. Sul fronte finanziario, la somma tra proventi e oneri resta negativa per 0,8 milioni, ma migliora di 1,4 rispetto ai 2,2 del 2005.
Contributo positivo al conto economico viene dal saldo tra proventi e oneri straordinari che risulta pari a più 1,25 milioni dai più 0,64 precedenti.