Economia

PUBBLICI ESERCIZI, 26% HA DIPENDENTI STRANIERI

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(9Colonne) – Roma, 16 lug – Il 26% dei pubblici esercizi del nostro Paese dichiara di avere personale straniero impiegato nella propria attività. Il fenomeno riguarda in misura maggiore i ristoranti e le pizzerie (35%), rispetto al bar/pub (16%). I lavoratori più presenti sono rumeni (26%) e albanesi (20%), seguiti da marocchini (13%), polacchi (10%), ucraini (7%) e da un’ampia varietà di nazionalità. Questi i dati principali che emergono dall’indagine “Gli immigrati e i pubblici esercizi” realizzata dalla GfK Eurisko per conto della Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi –, l’associazione delle imprese impegnate nel campo della ristorazione e dell’intrattenimento. L’indagine parte dalla base dei dati relativi al più recente rapporto sull’immigrazione di Caritas/Migrantes, secondo il quale gli stranieri in Italia superano i 3 milioni. A questi si aggiunge una quota di persone non ancora regolarizzate sul territorio, stimabile intorno al 20% da più fonti. Di fatto, una “nuova popolazione” si sta radicando nel territorio italiano, con bisogni, desideri, stili di vita, ma anche comportamenti di consumo tutti da individuare e capire.