Mentre i manifestanti a Roma si stanno disperdendo, è il momento di fare il conto dei primi danni. Sono sei i mezzi incendiati sui quali sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del comando provinciale di Roma: un blindato della guardia di finanza, un compattatore della nettezza urbana, quattro auto private, mentre sono oltre una quindicina i cassonetti dati alle fiamme. Per quanto riguarda le forze dell’ordine arriva un primo bilancio della guardia di finanza, che registra il blindato incendiato, altri due mezzi danneggiati, un’auto parcheggiata con le insegne della finanza incendiata in piazza della Libertà, e due feriti lievi tra i finanzieri. (Apcom)
Studenti in piazza, cortei e manifestazioni in tutta Italia nel giorno della fiducia al governo. Previste pesanti ripercussioni su traffico e viabilità. A Roma petardi, bombe carta, vernice colorata e fumogeni contro Palazzo Madama. Le esplosioni sono state almeno sei. Cariche della polizia vicino al Senato quando i manifestanti hanno tentato di assaltare alcuni blindati armati di pale e mattonelle, prese da un camioncino. Il furgoncino pieno di picconi, martelli e mattoni è parcheggiato a corso Rinascimento. Sono centomila, secondo gli organizzatori, i manifestanti diretti a Montecitorio che stanno sfilando contro il ddl Gelmini e per chiedere la sfiducia al Governo. Insieme agli studenti ci sono i manifestanti del coordinamento Uniti contro la crisi, di cui fanno parte gli operai della Fiom, gli aquilani, gli esponenti dei centri sociali e i cittadini di Terzigno che protestano contro il termovalorizzatore.
Milano. Una cinquantina di studenti ha fatto irruzione in piazza Affari, all’interno della sede della borsa, dove hanno esposto uno striscione con scritto: «Siete un’accozzaglia di affaristi razzisti, dovete darci il denaro». Ricacciati fuori dall’edificio, gli studenti sono rimasti in piazza lanciando numerosi petardi contro gli ingressi della borsa e scandendo slogan.
Torino. Gli studenti che da questa mattina in corteo stanno sfilando per le vie del centro città per protestare contro il governo e la riforma della scuola hanno raggiunto poco fa la sede del Pdl piemontese. I manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni contro il palazzo che è presidiato dalle forze dell’ordine.
Palermo. Un gruppo di studenti ha bloccato l’aeroporto di Palermo, un altro lunghissimo corteo, formato da circa diecimila ragazzi, il traffico nel sottopassaggio che congiunge la zona della Cala con il porto di Palermo. Gli studenti sembrano intenzionati ad entrare anche al porto, dove sono stati chiusi i cancelli d’accesso. Tantissimi gli striscioni e i cori contro il governo Berlusconi e il ministro Gelmini.
Genova. Un corteo di circa 500 studenti ha occupato il varco portuale di Ponte Etiopia al porto di Sampierdarena e viale Canepa. Gli studenti hanno steso lo striscione studenti e lavoratori uniti verso lo sciopero generale e hanno letto al megafono l’articolo 9 della Costituzione e la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.