A meno di due ore dalla chiusura delle contrattazioni, i mercati americani proseguono in forte rialzo, trainati dalle buone notizie provenienti dal fronte iracheno, con la coalizione angloamericana ormai alle porte di Baghdad.
Dopo aver sfondato le soglie psicologiche di 8.100 e 8.200 punti, il Dow Jones viaggia appena sotto gli 8.300, gia’ superati a meta’ seduta. Al New York Stock Exchange e’ in effetto il blocco degli ordini automatici di acquisto, una misura per impedire gli eccessi di rialzo. Inarrestabile anche il Nasdaq, che e’ a un soffio dai 1.400 punti.
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Gli investitori tornano cosi’ a sperare in un conflitto relativamente breve, con lievi ripercussioni sulla gia’ debole economia a stelle e strisce.
Ma gli esperti invitano a non cantar vittoria troppo facilmente. E del resto anche il Pentagono ha avvertito che la battaglia piu’ difficile deve ancora arrivare.
Tra i termi della seduta, da segnalare il forte calo del prezzo del petrolio, che oltre che delle notizie incoraggianti provenienti dall’Iraq beneficia anche dell’allentarsi delle tensioni in Nigeria e dell’aumento delle scorte statunitensi.
In forte recupero il dollaro, mentre scendono le quotazioni dell’oro. Ricordiamo che in generale il biglietto verde e il metallo giallo sono inversamente correlati.
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