(Teleborsa) – Il superamento dei tariffari minimi per gli ordini professionali e l’introduzione della quota-lite – dichiara Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum – non sono misure punitive per i professionisti, bensì provvedimenti che introducono elementi di libero mercato nelle professioni, così come avviene nel resto d’Europa. Il ritorno al passato non giova neppure ai neoprofessionisti che con le attuali norme hanno trovato facilitazioni per un loro inserimento nel mercato. I tariffari, si legge nella nota, tutelano soprattutto coloro che hanno già consolidato e acquisito una propria posizione nel settore. Nella riforma – prosegue Pietro Giordano, Segretario nazionale Adiconsum – il Ministro Alfano si preoccupi anche di come ridurre l’evasione fiscale nelle professioni. Occorre riuscire a fare emergere l’evasione fiscale attuata dai professionisti che vantano una posizione di forza, particolarmente in quei settori ove il cliente è maggiormente debole. Basti pensare alla condizione di un consumatore che richiede assistenza legale o medica, per fare alcuni esempi, in situazioni di estremo bisogno per cause penali o per gravi malattie. Se il Ministro della Giustizia Alfano reintrodurrà le vecchie regole, così come preannunciato, sappia che fa l’interesse di pochi a scapito di quelli più ampi e numerosi dei consumatori e dei neoprofessionisti. Adiconsum chiede che le Associazioni Consumatori vengano convocate su un tema così importante per il reddito e i diritti di tante famiglie.