(Teleborsa) – I dati della produzione industriale di gennaio confermano una ripresa produttiva a corrente alternata. Infatti, all’aumento di gennaio sul mese precedente (+2,6%), corrisponde una media di produzione che negli ultimi tre mesi è rimasta invariata rispetto al trimestre precedente”. Lo sostiene in una nota il Segretario Confederale della Cisl Luigi Sbarra, commentando i dati Istat di oggi sulla produzione industriale. “Sul piano congiunturale tuttavia – sottolinea Sbarra -i dati di gennaio dell’Italia sono migliori di quelli della Germania e della Gran Bretagna, ad indicare che il problema vero di oggi è la debole ed incerta ripresa internazionale, con livelli produttivi molto distanti da quelli toccati all’inizio della crisi”. “In Italia i settori più colpiti dalla recessione, come la chimica, la fabbricazione di macchinari e mezzi di trasporto, stanno recuperando con troppa lentezza, mentre le situazioni di sofferenza industriale si allargano e si riflettono su un’occupazione in calo. Occorre – conclude il Segretario Confederale della Cisl – uno sforzo concertato tra governo, parti sociali e regioni per attivare una politica industriale per il 2010, per sostenere il riposizionamento dell’industria nazionale e riqualificare i lavoratori oggi in cassa integrazione”.
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