Economia

Produzione indusriale: ANIE, aprile recuperano industriali e tecnologie

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(Teleborsa) – Secondo i dati diffusi oggi dall’ISTAT, i settori industriali delle tecnologie – Elettronica ed Elettrotecnica – i due comparti rappresentati da Confindustria ANIE – ad aprile 2010, nel confronto con lo stesso mese del 2009, hanno confermato un nuovo recupero della produzione industriale: +20,8% per l’Elettrotecnica; +13,6% per l’Elettronica (+8,2% nella media dell’industria di trasformazione nazionale). Guardando alla media del primo quadrimestre del 2010 nel confronto col corrispondente periodo dell’anno precedente, l’industria Elettrotecnica ha registrato una variazione positiva del 10,7%; l’Elettronica del 12,4% (+4,5% nella media dell’industria manifatturiera). Tali dinamiche collocano i settori ANIE, unitamente alla chimica, fra i comparti industriali del manifatturiero che hanno mostrato i recuperi più accentuati. “Ad aprile assistiamo anche per i settori ANIE ad un nuovo recupero della produzione industriale – ha commentato il Presidente di Confindustria ANIE Guidalberto Guidi. “Dopo la forte caduta dei livelli di attività, la più profonda dal dopoguerra registrata nel corso del 2009, l’inizio del 2010 evidenzia andamenti più incoraggianti. Il dato di aprile 2010 mostra un ritmo di marcia più intenso per l’area Elettrotecnica, fornitrice delle tecnologie per le reti infrastrutturali, che gioca tradizionalmente un ruolo da protagonista sui mercati esteri più dinamici. E’ ancora presto per leggere nei dati un effettivo irrobustimento della ripresa a ritmi di crescita più lineari e meno altalenanti. Il confronto avviene, infatti, con un mese aprile 2009 in cui l’Elettrotecnica aveva visto ridursi i livelli produttivi del 40%. Solo nei prossimi mesi potremmo avere conferma di una inversione di tendenza certa per l’industria delle tecnologie”. “Le imprese – ha concluso Guidi – cominciano oggi a cogliere i primi moderati frutti dei forti sacrifici e delle strategie messe in campo nell’ultimo anno per resistere alla crisi. Nonostante tutto le aziende high-tech hanno continuato ad investire in innovazione di prodotto e processo, sapendo guardare al di là della critica fase congiunturale”.