I rapporti tra Italia e India stanno andando nella giusta direzione, ma bisogna fare di più. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal premier, Romano Prodi, al Forum italo-indiano in corso a Mumbay, l’ex Bombay. “Stiamo andando nella direzione giusta”, dice il premier, specificando che sono stati creati gruppi di lavoro per dare continuità agli incontri di questi giorni. Tuttavia, aggiunge, “occorre fare molto di più”, citando la necessità di un maggiore interscambio a vari livelli, inclusi quelli dello scambio di studenti e di tecnici. “L’Italia è quinta in termini di investimenti, ma è ancora indietro se comparata alla dimensione del sistema economico”. Il premier aggiunge che una base in Italia per gli investimenti indiani “consente l’accesso ai 400 milioni di consumatori negli altri 26 Stati dell’Unione europea, senza contare i 58 milioni di consumatori italiani”. Prodi, che parla tra gli altri davanti al leader di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, al ministro per il Commercio internazionale, Emma Bonino, e al ministro dell’Industria indiano, Kamal Nat, conclude dicendo di credere che “in pochi anni Italia e India saranno partner privilegiati”.
Per Prodi si tratta “di un grande giorno” nelle relazioni fra “due Paesi complementari”. Il premier ribadisce che “l’obiettivo è essere la porta dell’Asia e dell’India in particolare”. Gli undici accordi di ieri (si veda articolo a sinistra), spiega il premier al termine della sua quarta tappa nel subcontinente indiano (dopo Chennay, Bangalore, Kolkata ieri è la volta di Mumbai e da ieri sera è a Nuova Delhi), “dimostrano che abbiamo iniziato una nuova fase nella relazioni bilaterali con l’India”.