La Corte Suprema degli Stati Uniti ha rigettato l’istanza dei legali del dipartimento di Giustizia che aveva chiesto di discutere l’appello del processo Microsoft Corp.(MSFT), direttamente davanti all’ultima istanza di giudizio.
I giudici hanno cosi’ sancito la competenza della Corte d’Appello, nonostante le raccomandazioni contrarie del giudice di primo grado, Thomas Jefferson, che dopo aver condannato la societa’ di Bill Gates a essere smembrata in due aziende indipendenti, aveva chiesto che l’appello, per abbreviare i tempi ed evitare danni all’economia, fosse discusso direttamente innanzi alla Corte Suprema.
Microsoft Corp. e’ stata giudicata in primo grado colpevole di concorrenza sleale e di pratiche di monopolio, in violazione della legge antitrust degli Stati Uniti.
La decisione della Corte Suprema allunga i tempi per il giudizio definitivo e consente ai legali di Gates di ridiscutere nel merito l’intera causa.
Subito dopo la notizia il titolo Microsoft ha guadagnato circa 5 punti salendo attorno a quota $65.