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PREZZI: 2005 DI PASSIONE, ARRIVA LA NUOVA STANGATA

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Il 2005 nasce sotto il segno degli aumenti: in calendario c’é infatti il rincaro dei pedaggi autostradali, delle bollette della luce e del gas, dei bolli e dei conti correnti bancari, per un totale – secondo l’Intesa dei consumatori – di 1.176 euro in più a famiglia.

Dal carrello della spesa alla casa alle contravvenzioni, gli italiani quest’ anno dovranno insomma metter mano sempre più pesantemente al portafoglio, con la sola eccezione di tv e telefono, visto che restano bloccati il canone Rai e le tariffe telefoniche. Mentre buone notizie arrivano per chi spesso viaggia in treno: in questo caso, infatti, niente aumento dei biglietti ma, anzi, la possibilità di viaggiare a costi inferiori sfruttando il low cost da poco lanciato dalle Ferrovie dello Stato.

Da oggi scattano i rincari per luce e gas, con bollette più care rispettivamente del 2,1% e del 2% in media nazionale. Per una famiglia tipo si tradurrà in un aumento – al lordo delle tasse – dell’1,5% per la luce e del 2% per il metano, con un aggravio della spesa annuale di 21 euro (5 euro in più per l’elettricità, 16 euro per il gas). L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas considera i rincari decisi “contenuti”, in quanto “pur in presenza di rilevanti aumenti dei prezzi petroliferi, le variazioni tariffarie risultano contenute entro il tasso di inflazione”.

Per gli automobilisti, invece, il salasso sarà maggiore, con un aumento dei pedaggi autostradali pari al 2,36% per un aggravio, secondo i consumatori, di circa 11 euro in più a utente. A questo si aggiungono gli aumenti delle multe (in media +4,1%) per chi spinge troppo il piede sull’acceleratore e per chi parcheggia in divieto di sosta. C’é poi l’annoso capitolo della benzina che, nonostante il raffreddamento del greggio, non scende tanto da spingere il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, a chiedere spiegazioni ai petrolieri.

Canone Rai e tariffe telefoniche rimarranno invece ferme. L’Authority per le comunicazioni ha infatti sospeso la richiesta di variazione delle tariffe avanzata dagli operatori ma, secondo l’Intesa dei Consumatori, alla fine arriveranno aumenti delle bollette telefoniche per 37 euro a famiglia. Più caro quest’anno sarà anche – secondo i consumatori – mantenere il proprio conto corrente bancario (+5%, per un aggravio di 25 euro). Con la Finanziaria è stato inoltre dato il via libera ad incrementi di bolli e concessioni governative: 1.120 milioni di euro in totale, che salgono a 1.320 dal 2007; si tratta di un aumento di bolli, imposte di registro, tasse di concessione governative, imposte ipotecarie e catastali, tra cui le marche per il passaporto e per i brevetti, il bollo applicato sui conti correnti e i tributi speciali richiesti per le visure catastali.

La decisione su quanto aumenteranno i singoli balzelli sarà presa entro gennaio: ad ogni modo, secondo gli artigiani di Mestre, tali aumenti costeranno alle famiglie dai 9 ai 55 euro l’anno. Ecco cosa dovranno aspettarsi gli italiani per il prossimo anno.

– LUCE E GAS: L’Authority ha fissato in +1,5% e +2% gli aumenti di luce e gas, per un aggravio totale di 21 euro a famiglia. Rincari sono previsti anche per l’acqua: la decisione sarà presa a livello locale ma Federacquagas ha chiesto di portare da 0,90 a 1,30 euro il prezzo medio a metro cubo.

– AUTOSTRADE: I pedaggi saliranno in media del 2,36% per un totale, stimano i consumatori, di 11 euro in più ad utente.

– CANONE RAI: Resta fermo.

– BOLLETTE TELEFONICHE: L’Authority ha sospeso la richiesta di variazione delle tariffe avanzata dagli operatori che, secondo i consumatori, si tradurrebbe in un incremento delle bollette di 37 euro a famiglia.

– MULTE: Contravvenzioni più salate da oggi per chi spinge il piede sull’acceleratore, ma anche per chi parcheggia in divieto di sosta (da 33,60 euro a 35 euro), per chi circola senza assicurazione (716 euro a fronte dei 687,75 euro) e per chi azzarda un’inversione di marcia in autostrada (1.693 euro contro i 1.626 precedenti). Tutte le contravvenzioni, comunque, saranno a cifra tonda, spariranno cioé i decimali.

– TRENI: Prezzi dei biglietti fermi e possibilità di viaggiare a tariffe ridotte con la nuova iniziativa delle Ferrovie dello Stato che ha lanciato i biglietti low cost.- RC AUTO: Per il 2005 l’Intesa dei Consumatori prevede un aumento del 5,2%.

– POSTE: Tariffe ferme. La conferma è arrivata anche dal presidente del Consiglio che, durante la conferenza stampa di fine anno, ha annunciato che le tariffe di competenza del Governo (Poste e Ferrovie) non aumenteranno.

– BOLLI E CONCESSIONI: Gli aumenti saranno resi noti alla fine di gennaio. Le stime però parlano di incrementi tra 11 e 55 euro l’anno a famiglia.

– BANCHE: Gli aumenti saranno – prevedono i consumatori – del 5% (+25 euro).

– BEVANDE E TABACCHI: E’ la voce con gli aumenti maggiori: +10,3%, pari a 76 euro in più l’anno, per una spesa complessiva di 808 euro a famiglia. Al rincaro ha concorso l’aumento delle accise previsto in Finanziaria che – afferma l’Intesa dei consumatori – si scaricherà sui pacchetti di sigarette.

– ABITAZIONE: La spesa per famiglia salirà – dicono sempre i consumatori – a 6.348, 192 euro in più (+3,1%) rispetto al 2004.

– SANITA’: La spesa passerà dai 1338 euro del 2004 ai 1.455 del 2005 con un aggravio, secondo l’Intesa di 67 euro (+4,8%).

– SCUOLA: Rincaro di 20 euro (+6,8%), che porterà la spesa per famiglia a 447 euro.

– ALBERGHI, BAR, RISTORANTI: Mangiare fuori ed andare in vacanza quest’anno costerà di più in media del 5,7%, conclude l’Intesa dei Consumatori, visti gli incrementi dei prezzi del capitolo alberghi, ristoranti e pubblici esercizi.