Oracle (ORCL – Nasdaq) e’ in rialzo di oltre il 13% nelle contrattazioni elelttroniche di preborsa a New York, dopo aver chiuso il secondo trimestre al di sopra delle attese di mercato e aver affermato che il peggio potrebbe ormai essere alle spalle.
Il colosso dei software ha riportato per il trimestre aprile-giugno, il suo quarto fiscale, un utile netto di $855 milioni, o 15 centesimi per azione. Il consensus (First Call Thomson Financial) era per un utile contenuto a 14 centesimi per azione.
“Pensiamo che dal prossimo trimestre l’attivita’ dovrebbe riprendersi un po’ – ha detto Jeff Henley, direttore finanziario di Oracle – sembra che ora le cose appaiano leggermente migliori”.
Per quanto riguarda il terzo trimestre dell’anno, il suo primo fiscale, la societa’ non prevede alcun aumento del fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando si era attestato a $2,26 miliardi. Se cosi’ fosse le vendite sarebbero di $200 milioni al di sotto di quanto stimato dagli analisti a Wall Street.
Nel secondo trimestre dell’anno il fatturato e’ stato di $3,3 miliardi, al di sotto delle stime di mercato che erano di $3,4 miliardi.
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